Coronavirus, a Imola solo 70 casi attivi. Venturi: “Fase finale dell’epidemia, ma dovremo convivere col virus. Consiglio le mascherine nei luoghi pubblici anche all’aperto”
Anche oggi si conferma il trend positivo per il circondario di Imola: zero nuovi casi di Coronavirus e 5 guariti (2 a Medicina, 3 ad Imola). Restano fermi così a 388 i casi refertati dall’Azienda usl dall’inizio dell’epidemia. I casi attivi scendono quindi a 71 e i guariti totali salgono a 279; nessuna variazione neppure tra i decessi che sono ad oggi 38.Ulteriore calo dei ricoverati a Imola positivi al Covid, in tutto 5 di cui 2 in terapia intensiva; 9 sono gli ospiti in convalescenza in attesa dei tamponi negativi all’Eurohotel.
“Siamo nella fase finale della curva epidemica, finché ci saranno nuovi casi saremo insoddisfatti, ma rispetto alla situazione di qualche tempo fa non c’è paragone” ha commentato Sergio Venturi nella sua diretta di poco fa su facebook, l’ultima da commissario regionale all’Emergenza.
Anche nel resto dell’Emilia Romagna i numeri sono confortanti. Dall’inizio dell’epidemia si sono registrati 26.719 casi, oggi sono 121 in più rispetto a ieri. “Stiamo trovando qualche positivo asintomatico tra i dipendenti del servizio sanitario e delle forze dell’ordine sottoposti a test sierologico, siamo stata la prima regione a completare il primo giro tra tutti i dipendenti del servizio sanitario, sociosanitario e gli ospiti delle cra e ora partiremo per il secondo giro sul personale”.
Le nuove guarigioni registrate oggi in regione sono 420 (15.491 in totale), mentre continuano a calare i casi attivi, e cioè il numero di malati effettivi a ogg, passando dai 7.730 registrati ieri agli odierni 7.401. Per un differenziale fra guariti complessivi e malati effettivi di 8.090, fra i più alti nel Paese. I nuovi decessi riguardano 16 uomini e 14 donne, complessivamente sono arrivati a 3.827. “Oggi abbiamo anche 30 decessi, già da qualche giorno siamo attorno a questa cifra, mi sarebbe piaciuto arrivare alla giornata senza morti, accadrà in futuro” ha aggiunto Venturi.
Da domani toccherà all’assessore alla Sanità regionale Raffaele Donini (che all’inizio della crisi si è ammalato ed ha superato anch’egli il Covid-19) occuparsi di ciò comporterà gestire il virus in futuro. “Gli consegno il testimone in una situazione diversa, difficile ma positivamente nuova dell’epidemia, una fase endemica in cui dovremo imparare tutti a convivere con questo virus non dovremo farci spaventare da qualche piccolo episodio e neppure eccitare troppo quando i numeri caleranno – ha concluso Venti dopo aver ringraziato tutti coloro che si sono spesi in questi mesi di epidemia -. Le parole chiave sono responsabilità e rispetto per non far ricrescere l’epidemia senza bisogno di obblighi, facciamo vedere che sappiamo fare le cose giuste, la mascherina non è obbligatoria all’aperto e probabilmente non lo sarà mai mai io consiglio tutti ad usarla sia nei luoghi poubblici al chiuso che nei luoghi pubblici all’aperto, una protezione per noi e gli chi incontriamo”. (l.a.)