Coronavirus, continua il buon andamento a Imola. Venturi: “Focolaio nell’ospedale di Budrio, ma già spento”
Continua il buon andamento dei dati per il circondario di Imola a cinque giorni dall’inizio della fase 2 dell’emergenza Covid-19. Oggi si registrano 4 nuovi guariti (2 a Medicina, 1 a Imola, 1 a Dozza) e nessun nuovo caso positivo. I casi attivi, ossia ancora positivi e contagiosi, scendono così a 76 (16 a Medicina, 37 a Imola, 3 a Castel San Pietro, 4 a Castel Guelfo, 2 a Mordano, 1 a Borgo Tossignano, 13 residenti fuori dal circondario). Invece sono 274 i guariti (131 a Medicina, 95 a Imola, 28 a Castel San Pietro, 6 a Dozza, 4 a Mordano, 3 a Borgo Tossignano, 3 a Casalfiumanese, 3 a Castel Guelfo, 1 fuori dal circondario).
Sono in totale 388 i casi refertati dalla nostra Ausl dall”avvio della pandemia, cioè 220 maschi e 168 femmine; 24 con 85 e più anni, 70 tra i 75 e gli 84 anni, 81 tra 65 e i 74 anni, 205 tra 14 e 64 anni (e più precisamente 58 nella classe d’età 14-39 e 147 tra i 40 e i 64) e 8 al di sotto dei 14 anni. Per raggiungere il totale vanno ricordati i 38 i decessi (28 a Medicina, 5 a Imola, 3 a Castel San Pietro Terme, 1 a Dozza, 1 residente fuori dal circondario). In calo i ricoverati nelle aree Covid, che oggi sono 7 (di cui 2 in terapia intensiva), e 9 gli ospiti convalescenti o asintomatici, in attesa di un doppio tampone negativo all’Eurohotel. Le persone messe in terapia domiciliare dalle Usca sono 312 dall’avvio del protocollo. Questi i dati del bollettino odierno dell’Azienda usl di Imola.
Anche nel resto della regione i numeri sono più che positivi: 26.598 i casi in Emilia Romagna dall”inizio dell’epidemia, i nuovi oggi sono 111 mentre i guariti ben 361, che portano il totale a 15.071. Continuano quindi a scendere i casi attivi che sono 7.730. Purtroppo si registrano anche decessi, 31 oggi, che portano il totale a 3.797.
“Avrei voluto raccontare almeno una giornata senza morti. E’ in riduzione, siamo a dieci in meno dei giorni scorsi, ma sempre troppo lentamente” ha commentato poco fa il commissario regionale Sergio Venturi in quella che è la sua penultima diretta facebook, prima di lasciare l’incarico.
“Siamo a quasi contagi zero e potremo fare un salto di gioia quando arriveremo a 30-40 nuovi casi al giorno. Soprattutto abbiamo già un ampio margine rispetto agli indicatori che prevede il ministero della Salute, il famoso Rt che deve essere largamente inferiore a 1 per essere tranquilli. In questa regione ci siamo, provincia più provincia meno”.
Questo non toglie che il rischio è ancora alto e non si può abbassare la guardia. Nei giorni scorsi è scoppiato un focolaio nell’ospedale di Budrio, una struttura che fa capo all’Azienda usl di Bologna e che doveva accogliere solo pazienti noCovid. Eppure “abbiamo avuto 14 casi positivi tra i degenti e gli operatori (almeno uno è residente nel nostro circondario). I degenti sono già stati trasferiti – ha detto il commissario – e il focolaio è stato spento”. Uno dei ricoverati, però, è morto.
La raccomandazione a “tutti coloro che entrano in un ospedale è di trattarlo come la cosa più preziosa che abbiamo”. E stare attenti “perchè questa infezione si propaga anche con gli asintomatici per questo dobbiamo proteggerci reciprocamente con i presidi di protezione individuale”.
Come? “Utilizzando le mascherine tutte le volte che dobbiamo incontrare altre persone, anche per strada, dove non c’è l’obbligo. Portare la mascherina significa abbattere la carica virale di almeno il 90%. Se andiamo a correre o in bicicletta è sufficiente mantenere la distanza”.(l.a.)
Nella foto chek-point per il controllo di temperatura, mascherine e disinfezione delle mani di tutti (visitatori, personale e pazienti) all”ingresso dell”ospedale nuovo di Imola e il commissario Venturi