Coronavirus ed economia, stagione in salita per la Pinotto Ghiaccioli di Ozzano
Il periodo probabilmente più difficile in oltre 50 anni di storia. La «Pinotto Ghiaccioli», azienda ozzanese a conduzione familiare fondata nel 1967, sta vivendo una fase molto complessa, come tante altre realtà del settore.
Maurizio e Sandra Trevisan, titolari dell’attività dopo averla ereditata dal padre Benito (il quale l’ha fondata assieme al fratello Mario), stanno cercando di far fronte alle difficoltà del momento, speranzosi in una piccola svolta dopo lo sblocco del lockdown previsto dal Governo.
«Vediamo come andranno le cose dopo la ripartenza del 4 maggio – commenta speranzoso Maurizio Trevisan –. Al momento la situazione non è particolarmente buona, la produzione è stata ridotta a 4 ore al giorno. Stiamo lavorando solo per la grande distribuzione, supermercati e ipermercati, ma il 70% del nostro profitto deriva dal canale Horeca, cioè bar e ristorazione, che sono completamente fermi adesso. Speriamo che anche questi locali possano riaprire verso metà maggio, altrimenti per noi si fa davvero dura». (andrea casadio)
L’intervista completa nel numero del Sabato sera del 30 aprile