Coronavirus, nuova ordinanza regionale: dal 4 maggio obbligo delle mascherine. Riaprono anche biblioteche e cimiteri
Una nuova ordinanza è stata firmata ieri dal presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini che sarà valida su tutto il territorio regionale ed entrerà in vigore il prossimo 4 maggio.
Nello specifico le mascherine saranno obbligatorie nei locali aperti al pubblico. Tale obbligo vige anche nei luoghi all’aperto, laddove non sia possibile mantenere il distanziamento di un metro. Gli spostamenti necessari, invece, come ad esempio fare la spesa, saranno consentiti in ambito provinciale, mentre quelli per incontrare i congiunti non si potrà uscire dalla Regione.
Apriranno anche parchi, giardini e cimiteri (resta salvo quanto definito dal dpcm del 26 aprile in tema di cerimonie funebri) purché non si verifichi alcuna forma di assembramento. Orari, modalità di accesso o eventuali chiusure saranno disposte dai Comuni. Chiuse le spiagge. Aperte anche le biblioteche per la sola attività di prestito, non di consultazione. Sarà possibile raggiungere le seconde case, i camper e le roulotte di proprietà solo per le attività di manutenzione, individualmente, all’interno del territorio provinciale e rientrando in giornata alla propria abituale abitazione.
Si potrà praticare solo in ambito provinciale ed in forma individuale, ovvero con accompagnatore per i minori o le persone non completamente autosufficienti, l’attività motoria e sportiva all’aperto come, a titolo di esempio, ciclismo, corsa, caccia di selezione, pesca sportiva, tiro con l’arco, equitazione nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività. È consentito inoltre l’allenamento in forma individuale di atleti professionisti e non professionisti riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (Coni), dal Comitato Italiano Paralimpico (Cip) e dalle rispettive federazioni, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento in strutture a porte chiuse, anche per gli atleti di discipline sportive non individuali.
Sono consentiti i mercati a merceologia esclusiva per la vendita di prodotti alimentari e i posteggi destinati e utilizzati per la vendita di prodotti alimentari all’interno di strutture coperte o in spazi pubblici stabilmente recintati o comunque perimetrati con strutture idonee. (da.be.)