Coronavirus, un nuovo positivo, ma si svuota anche l’Osco a Castello. Venturi: “Notizia meravigliosa: in regione i guariti hanno superato i malati”
Oggi ritornano le buone notizie per il circondario di Imola: solo 1 nuovo caso positivo e ben 40 nuovi guariti certificati dal doppio tampone negativo (15 a Imola, 13 a Medicina, 8 a Castel S. Pietro Terme, 2 a Dozza, 1 a Castel Guelfo, 1 a Casalfiumanese).
Sono 376 i casi positivi dall”avvio della pandemia (il nuovo caso di oggi è un imolesse), ma i casi “attivi”, ossia ancora positivi, sono solo 99. Una buona notizia che accomuna un po’ tutta l’Emilia Romagna. “Oggi certifichiamo il sorpasso formidabile tra i guariti (12.362) e i casi attivi (9.563) – ha detto il commissario regionale all’Emergenza Sergio Venturi nell’appuntamento odierno di aggiornamento -, la notizia è super positiva, meravigliosa e va considerato cumulativo rispetto ai dati delle scorse settimane”.
Il forte aumento dei guariti di oggi è tecnico, cioè il “riallineamento dei flussi informatici all’Ausl di Reggio Emilia, con il caricamento dei dati relativi all’ultima settimana”. E non mancano nuovi casi, 259 oggi, che portano il totale a 25.436 e continuano purtroppo anche i decessi (39 oggi).
Venturi non ha mancato di ritornare sul tema delle mascherine. Il presidente della Regione Stefano Bonaccini ha già annunciato l’intenzione di introdurre l’obbligatorietà però non ha ancora fatto seguire i fatti alle parole. “Nei luoghi dove non si riesce a mantenere il distanziamento fisico ci dovremo abituare – ha ribadito il commissario Venturi – che sia al chiuso o all’aperto, un piccolo sacrificio che dovremo fare tutti pur di ripartire e ri-uscire nuovamente, dopo aver spento l”incendio, una protezione per sé e per gli altri”.
Ritornando nel circondario, nel dettaglio, il totale dei 376 positivi vede 216 maschi e 160 femmine. Di questi, i casi “attivi”, ossia ancora positivi, sono 99 (28 a Medicina, 44 a Imola, 5 a Castel San Pietro, 4 a Castel Guelfo, 1 a Dozza, 2 a Mordano, 2 a Borgo Tossignano, 13 residenti fuori dal circondario). Sono 239 le persone già guarite: 116 a Medicina, 80 a Imola, 25 a Castel San Pietro, 4 a Mordano, 5 a Dozza, 2 a Borgo Tossignano, 3 a Casalfiumanese, 3 a Castel Guelfo, 1 fuori dal Circondario. E non vanno dimenticati i 38 morti (28 a Medicina, 5 a Imola, 3 a Castel San Pietro Terme, 1 a Dozza, 1 residente fuori dal Circondario). Il dettaglio dell’età vede 23 con 85 e più anni, 70 tra i 75 e gli 84 anni, 80 tra 65 e i 74 anni, 196 tra i 14 e i 64 anni (e più precisamente 55 nella classe d’età 14-39 e 141 tra i 40 e i 64) e 7 al di sotto dei 14 anni.
Pressoché svuotati i reparti Covid: solo 4 ancora in Terapia intensiva e 6 nel reparto medico, l’Ecu è stato chiuso e dalle 8 di ieri alle 8 di stamattina ci sono stati solo 3 ricoveri Covid correlati su 59 accessi al pronto soccorso. Anche l’Osco di Castel San Pietro è vuoto e si prepara a ridiventare un reparto noCovid dalla prossima settimana. Invece ci sono 12 persone ospitate in convalescenza in attesa di “negativizzarsi” all”Eurohotel a Imola.. Non è finita l’attività delle Unità speciali Usca. Ad oggi hanno effettuato 513 visite, 290 le persone messe in terapia. Inoltre sono circa 50 le visite effettuate dalle Uscra su ospiti delle residenze per anziani: “Tutte le strutture del territorio sono state visitate dal geriatra territoriale e dagli infermieri senza rilevare problemi Covid correlati” dicono dall’Ausl. (l.a.)
Nella foto i primari Antonio Maestri e Rodolfo Ferrari davanti la tenda del pre-triage esterno del pronto soccorso di Imola