Intesa Città metropolitana-Rfi per progettare i Centri di mobilità. Interessate Imola, Castel San Pietro e Medicina
Il primo cittadino metropolitano Virginio Merola e l’amministratore delegato di Rete ferroviaria italiana Maurizio Gentile hanno firmato il protocollo d’intesa per l”elaborazione delle linee di indirizzo che guideranno la progettazione dei trenta Centri di mobilità previsti dal Pums-Piano urbano della mobilità sostenibile.
«Collocati prevalentemente in corrispondenza delle stazioni ferroviarie, i Centri di mobilità sono nuovi hub urbani, tecnologicamente attrezzati, in cui poter offrire un elevato livello di servizi diversificati – ricorda la Città metropolitana –. Luoghi pensati per garantire intermodalità e multi modalità, fornire adeguati spazi di sosta per i diversi mezzi (velostazioni, velopark, parcheggi scambiatori) e per la ricarica elettrica, prioritariamente per i veicoli pubblici e condivisi. Inoltre i Centri permetteranno di promuovere servizi innovativi, mobility on demand, sharing (car-scooter-bike-monopattini), smart parking, pick point per l’e-commerce, e garantire a tutti i cittadini l”accesso a servizi diversificati in modo chiaro, facile e sicuro».
Nel circondario, sono interessate dal progetto Imola, Castel San Pietro e Medicina.
«Una buona progettazione dei Centri di mobilità consentirà di favorire l’interscambio e di sfruttare al meglio le potenzialità del trasporto pubblico, migliorandone l’offerta – sottolinea Marco Monesi, consigliere metropolitano con delega alla Mobilità sostenibile –. Potenziare il trasporto pubblico e la mobilità sostenibile e attiva puntando alla sicurezza dei passeggeri sono temi previsti nel Pums e ora più che mai centrali nelle politiche di rilancio superata la fase di emergenza Covid-19». (r.cr.)