Coronavirus, un solo positivo. Venturi: “Imola è fuori dalla fase 1. Il lavoro delle équipe Usca un esempio per tutti”
I dati di oggi confermano il trend dei giorni scorsi nel circondario di Imola: un solo caso positivo (a Castel San Pietro) e 6 nuovi guariti. Soprattutto si stanno svuotando i reparti Covid: dalle 8 di ieri alle 8 di stamattina ci sono stati 51 accessi in pronto soccorso e nessun ricovero per Covid, in ospedale ci sono solo 10 letti occupati nei reparti per acuti di via Montericco e 9 in post acuti a Castel San Pietro. 13 sono le persone convalescenti o in isolamento ospitate all”Eurohotel a Imola.
Con questi numeri la sanità si sta riorganizzando per ritornare ad un ritmo più “normale”. Oggi la regione ha deciso di avviare la fase 2 inviando alle Aziende sanitarie delle linee guida per il graduale riavvio delle prestazioni programmabili non urgenti, comprese visite, esami e interventi. “Si riparte ma sottoporremo a tampone tutte le persone che entrano per un ricovero programmato” ha sottolineato il commissario all’Emergenza Coronavirus Sergio Venturi. Massima attenzione e misure restrittive anche per parenti e familiari che dovranno passare da un ingresso-filtro, indossare mascherine e limitare gli accessi (a Imola già oggi può accedere un solo parente per ricoverato per un’ora al giorno).
Il commissario nell’appuntamento odierno di riepilogo via facebook ha preso come esempio proprio Imola, facendo i complimento alla più piccola Azienda sanitaria dell’Emilia Romagna per la seconda volta nel giro di un paio di settimane per il lavoro svolto durante l’epidemia. Questa volta ha puntato i fari sulle équipe Usca: “Imola è già fuori dalla fase 1 e proiettata nella fase 2 con l’attività delle Usca sul territorio per trattare precocemente i nuovi contagiati e i loro contatti e fare tamponi immediatamente ad entrambi, alla luce dell’esperienza fatta è l’arma più grande che abbiamo”.
In Regione i casi positivi refertati in totale sono 24.662, oggi 212 in più rispetto a ieri con 283 nuove guarigioni per un totale di 9.006. Ancora in calo i casi attivi -116.
Nel circondario di Imola dall”avvio della pandemia sono invece 364 (208 maschi, 156 donne): 23 hanno 85 e più anni, 70 tra i 75 e gli 84 anni, 76 tra 65 e i 74 anni, 190 tra i 14 e i 64 anni (e più precisamente, analizzando ulteriormente il dato con le linee che utilizza solitamente il Ministero della Salute: 53 nella classe d’età 14-39 e 137 tra i 40 e i 64) e 5 al di sotto dei 14 anni.
Di questi, i casi a tutt”oggi ancora malati, cioè positivi, sono 133 (46 a Medicina, 48 a Imola, 13 a Castel San Pietro, 5 a Castelguelfo, 3 a Dozza, 2 a Mordano, 2 a Borgo Tossignano, 1 a Casalfiumanese e 13 fuori dal Circondario), mentre 194 sono guariti “certificati” dal doppio tampone (98 a Medicina, 65 a Imola, 17 a Castel San Pietro, 4 a Mordano 3 a Dozza, 2 a Borgo Tossignano, 2 a Casalfiumanese, 2 a Castel Guelfo). Infine ci sono i 37 decessi (27 a Medicina, 5 a Imola, 3 a Castel San Pietro Terme, 1 a Dozza, 1 residente fuori dal Circondario). (l.a.)
La tenda dove si svolge il pre-triage esterno per l”accesso al pronto soccorso di Imola
I casi, per fortuna limitatissimi, che si hanno nell’imolese, sarebbe interessante sapere come avvengono. In casa, in ospedale, in casa di riposo, al lavoro? Aiuterebbe a capire se effettivamente sul territorio il virus sia assente o presente. Purtroppo con la fase due non avremo più molto controllo per chi viene da fuori.
Quando la sanità pubblica funziona grazie a tutti voi che con il vostro impegno professionale avete salvato tante vite umane sempre nel nostro cuore
La dimostrazione della nostra sanità pubblica che funziona grazie mille a tutti voi