Coronavirus, un positivo in più ma continuano a crescere i guariti. La Regione invita ad usare gli hotel Covid per evitare i contagi nelle case
Altre 19 persone guarite dal Covid ed un solo nuovo contagiato, un uomo di Imola. I nuovi guariti sono 11 ad Imola, 4 a Medicina, 2 a Mordano ed 1 a Castel Guelfo.
Ancora una buona giornata o quasi per il circondario di Imola. Dalle 8 di ieri alle 8 di stamattina ci sono stati 4 accessi di pazienti covid positivi o con per sintomi sospetti. Ma il numero dei pazienti ricoverati continua a diminuire: solo 7 in ospedale a Imola (1 in terapia intensiva, 1 in Ecu, 5 in reparto) e 12 nel post acuti dell”Ospedale di Comunità di Castel San Pietro Terme. Poi ci sono 15 persone che trascorrono la convalescenza in quarantena in albergo all”Eurohotel.
Dall”inizio dell”epidemia sono 360 le persone risultate positive al Covid refertate dall”Azienda usl di Imola e oltre la metà di queste (187) sono già guarite definitivamente, certificate dal doppio tampone negativo. Sono 94 a Medicina, 63 a Imola, 17 a Castel San Pietro, 3 a Dozza, 2 a Borgo Tossignano, 2 a Casalfiumanese, 4 a Mordano, 2 a Castel Guelfo. Sono invece 37 i deceduti.
Continua a scendere la crescita dei contagi anche in tutta l”Emilia Romagna. Nelle ultime 24 ore ci sono stati 239 nuovi casi, che portano il totale a 24.209 casi. Crescono le guarigioni e Continuano a calare sensibilmente i casi attivi, e cioè il numero di malati effettivi a oggi:- 162 rispetto a ieri I pazienti in terapia intensiva sono 246 (-18 rispetto a ieri). E diminuiscono anche quelli ricoverati negli altri reparti Covid (-89). Ma si sono registrati anche 44 morti in più, 18 uomini e 26 donne, che portano il totale a 3.347.
Nel frattempo la Regione ha preparato le Linee guida che traducono nero su bianco quelle che il commissario all’Emergenza Coronavirus Sergio Venturi da giorni indica come i punti cardine: fermare i contagi tra le mura domestiche e nelle case di riposo, tamponi sempre più tempestivi per avere la certezza della diagnosi e “caldo” invito ai positivi a trascorrere l”isolamento in strutture alternative al domicilio. Sono le parola d’ordine per eliminare “ogni più piccolo focolaio di condominio”, come li ha definiti Venturi. Le Linee guida sono contenute in un documento che l”assessorato alle Politiche della salute di Raffaele Donini ha condivido con le Aziende sanitarie e le parti sociali.
L’obiettivo è cercare di evitare al massimo i contagi, da qui l’invito divenuto sempre più pressante affinché le persone in isolamento con sintomi lievi o coloro che vengono dimessi dagli ospedali perchè «clinicamente» guariti, ma non ancora negativi, vadano in un hotel Covid in attesa della «certificazione» della guarigione (il doppio tampone negativo). L”obiettivo è non mettere a rischio i familiari o le persone che vivono a stretto contatto. A Imola per questo c”è l’Eurohotel. L”albergo è totalmente a carico del serizio sanitario. (l.a.)
Foto del servizio trasporto interno dei pazienti dalla pagina facebook dell”Azienda usl di Imola