Coronavirus, secondo giorno senza nuovi casi o decessi nell”imolese. Venturi: “Bene, ma quando si aprirà non sarà liberi tutti”
Secondo giorno senza decessi né casi positivi nel circondario di Imola e con ben 15 i nuovi guariti: 12 a Medicina, 2 a Imola e 1 a Mordano. Decisamente una buona giornata per il nostro territorio. Il numero dei positivi complessivo quindi rimane fermo a 359 e di questi quasi la metà sono i guariti.
Questo il bollettino odierno dell”Azienda usl di Imola. Che vede solo 3 ricoveri per sintomi sospetti ma ancora in calo il numero dei pazienti nei reparti solo 9 nelle aree per acuti di Imola e 13 nel post acuti dell”Ospedale di Comunità di Castel San Pietro Terme. Altre 15 persone stanno trascorrendo la convalescenza in quarantena in albergo.Dalle 8 di ieri alle 8 di stamattina sono stati 62 gli accessi in Pronto Soccorso, solo 3 per sintomi sospetti. Ancora in calo il numero dei pazienti covid positivi ricoverati:
Per la precisione le persone già guarite sono 168: 90 a Medicina, 52 a Imola, 16 a Castel San Pietro, 3 a Dozza, 2 a Borgo Tossignano, 2 a Casalfiumanese, 2 a Mordano, 1 a Castel Guelfo. Questo non ci deve far dimenticare i 37 che sono morti in queste settimane: 27 a Medicina, 5 a Imola, 3 a Castel San Pietro Terme, 1 a Dozza, 1 residente fuori dal circondario (già paziente dell”ospedale di Montecatone).
“Oggi abbiamo 247 positivi in più in tutta l”Emilia Romagna, è il terzo giorno che siamo sotto i 300 – ha dettagliato il commissario regionale all”Emergenza Sergio Venturi nel quotidiano appuntamento facebook – e abbiamo 549 nuove guarigioni per un totale di 8.158 in totale, e calano ancora i casi attivi complessivi (-336) e le persone in isolamento a domicilio (-201) sono 8.576 in totale”. Complessivamente i casi positivi accertati in Emilia Romagna dall”inizio della crisi sono 23.970.
“Stiamo andando meglio e speriamo che il sole e il caldo ci aiutino a sconfiggere questa bestiaccia” ha detto Venturi aggiungendo, però, “non immaginiamo che quando si riaprirà saremo al tana liberi tutti, non torneremo subito come prima, saremo ancora in una condizione in cui dovremo cambiare le nostre abitudini portando i presidi di protezione individuale nel lavoro e quando usciamo dalle nostre casa” ha concluso Venturi ricordando, quindi che le mascherine ci dovranno accompagnare ancora a lungo. (l.a.)
Nella foto l”ingresso medici e infermieri escono dal pronto soccorso dell”ospedale di Imola (Isolapress)