A Imola un sobrio 25 Aprile, con la corona al Monumento al Partigiano e il tricolore sulla facciata del municipio
Non mancherà in questo anomalo 25 aprile, 75° anniversario della Liberazione nazionale, la deposizione della tradizionale corona al Monumento al Partigiano che si trova in piazzale Leonardo da Vinci (la rotonda di viale Dante, per intenderci) a Imola. Ma a portargliela non sarà il solito corteo di persone provenienti dalla piazza dopo avere ascoltato il concerto della banda cittadina e i discorsi ufficiali delle autorità. Sabato 25 aprile, alle 11, la sobria cerimonia davanti al Monumento vedrà la presenza soltanto del Commissario straordinario al Comune, Nicola Izzo, accompagnato dal presidente dell’Anpi Imola, Gabrio Salieri, da Virginia Manaresi, la partigiana “Gina”, da Franco Camaggi, presidente del Coordinamento Associazioni d’Arma Imolesi e da Fabrizia Fiumi, presidente della Croce Rossa Italiana–Comitato di Imola. Saranno inoltre esposti il gonfalone della Città di Imola, con la Medaglia d’Oro al valor militare per attività partigiana e la bandiera dell’Anpi.
Sempre sabato, in mattinata, saranno posizionate corone da personale incaricato posizionerà anche all’esterno della sede dell’Anpi, dove si trova la lapide dei partigiani ed antifascisti caduti e fucilati a Bologna, nell’androne del municipio davanti alla lapide dei caduti in guerra e all’interno della Rocca sforzesca, ove è posta la lapide a ricordo dei partigiani e antifascisti detenuti e torturati in Rocca. Ma non è tutto: dalla sera del 24 aprile fino al 2 giugno, al calare del sole la parte della facciata del municipio sopra l’ingresso di piazza Matteotti sarà illuminata con il tricolore. «La sobrietà della celebrazione del 25 aprile – si legge nella nota dell”Amministrazione comunale – farà risuonare ancora più forte la memoria del sacrificio di quanti, uomini e donne, civili, militari e religiosi si adoperarono e combatteremo per conquistare quella libertà e democrazia in cui oggi possiamo vivere, mettendo in luce, ancora una volta, l’attualità di quei valori di pace, democrazia, libertà, giustizia sociale, che sono alla base della Resistenza e della lotta Liberazione e sono stati sanciti poi dalla nostra Costituzione».
Per quanto riguarda invece l”anniversario dell”uccisione di Livia Venturini e Maria Zanotti, avvenuta nel 1944 durante una manifestazione di donne in piazza Matteotti, sarà celebrato il 29 aprile con un mazzo di fiori, la corona ed il ritratto delle due donne che saranno deposti ai piedi della lapide a ricordo del lor sacrificio affissa sul muro del municipio che dà sulla piazza, all”angolo con via Emilia. (r.cr.)
Nella foto d”archivio la piazza Gramsci piena di gente in occasione di un 25 Aprile