Code ai supermercati per la spesa, nel carrello soprattutto pasta, farina, passata, lievito e legumi in scatola
Che l’emergenza Coronavirus abbia stravolto le nostre abitudini è oramai sotto gli occhi di tutti. A partire dalle lunghe code per accedere ai punti vendita, uno fra i riscontri più evidenti arriva dal carrello della spesa. «Le persone acquistano prevalentemente i beni di prima necessità, come la pasta, la farina e la passata – spiegano dall’ufficio stampa di Coop Alleanza 3.0, a cui fanno capo i due supermercati di Imola (l’Ipercoop presso il centro commerciale Leonardo e l’Incoop in piazza Matteotti), quello in viale Roma a Castel San Pietro e quello di Ozzano – e i prodotti in scatola, come i legumi». «Sono esplose le vendite di lievito di birra o carta da forno – afferma dal canto suo Andrea Mascherini, presidente di Coop Reno, che gestisce i supermercati di Casalfiumanese, Osteria Grande, Castel Guelfo e Medicina –, che rappresentano bene il nuovo stile alimentare fatto di tante preparazioni realizzate in casa».
Da notare, per contro, che alcuni reparti che vendono prodotti non essenziali (abbigliamento, casalinghi e così via) sono stati transennati in modo da cercare di diminuire la durata della presenza di ciascuno all’interno dei punti vendita. Come conseguenza diretta dei decreti e delle ordinanze per il contenimento del virus adottati a tutti i livelli, inoltre, «gli accessi nei supermercati sono diminuiti (gli scontrini nel mese di marzo in media sono calati del 33%, Ndr), però le persone comprano più cose e spendono di più (in media la spesa è cresciuta del 56%, Ndr) osservano da Coop Allenza3.0, pur senza fornire dati sul fatturato. (lu.ba.)
L”articolo completo è su «sabato sera» del 16 aprile
Nella foto la coda per la spesa nella galleria del Centro Leonardo di Imola