Basket A2, Gianpiero Domenicali e il futuro incerto dell’Andrea Costa: «Non so se ripartiremo»
Tutto il basket italiano è già in vacanza, anticipata e non voluta. Tra le ultime a «chiudere bottega» sotto canestro è stata la A2, territorio delle ultime 18 stagioni di una Andrea Costa in cui al timone c’è, praticamente da sempre, Gianpiero Domenicali che, visto il ruolo e le esperienze, è il più adatto a commentare il passato, presente e futuro dei canestri. «Hanno fatto benissimo a fermare tutto. Non aveva più senso andare avanti, anche a porte chiuse. Le squadre di pallacanestro, infatti, non prendono soldi dalle televisioni, ma vivono con gli sponsor e il botteghino. Le porte chiuse per la fase a orologio ed i play-off, in casa avrebbero dato zero euro d’incasso, mentre le trasferte sarebbero state ugualmente dispendiose. Meglio chiuderla qui».
Qualche maligno ha detto che il Coronavirus vi abbia salvato dal fallimento…
«Noi siamo come quei pazienti che, già afflitti da patologie importanti, sono stati aggrediti dal virus. Ora si tratta di capire cosa faranno “medici” e “infermieri” del parquet per le squadre malate come la nostra. Prossima stagione? Se prima c’era l’intenzione di scendere di categoria, adesso abbiamo un motivo in più». (p.p.)
L’intervista completa su «sabato sera» del 16 aprile.
Nella foto (Isolapress): Gianpiero Domenicali, amministratore unico dell’Andrea Costa