L”allarme dei sindacati sulla crisi economica nel Circondario: «Oltre 14.500 lavoratori in cassa integrazione»
Le preoccupazioni espresse nelle scorse settimane sulle pagine del «sabato sera» dai rappresentanti delle associazioni di categoria trovano purtroppo riscontro nei dati dei sindacati territoriali. Dati che mettono in evidenza l’enorme impatto che il virus sta avendo anche sull’economia locale, dove peraltro già prima del Covid-19 c’erano segnali di difficoltà economiche e occupazionali.
«Fino al 6 aprile – dettaglia Mirella Collina, segretaria generale della Cgil di Imola – la nostra organizzazione sindacale ha sottoscritto nelle aziende del circondario (escluso il comune di Medicina che non rientra nel territorio della Camera del lavoro imolese, Ndr) 800 accordi di attivazione o proroga degli ammortizzatori sociali, che coinvolgono in totale circa 14.500 lavoratori. Si tratta purtroppo di dati provvisori e in continuo aumento, viste le oltre 70 richieste che arrivano ogni giorno alle nostre categorie di riferimento». I dati della Cisl ampliano l’orizzonte a tutta la provincia di Bologna. «Fino a inizio aprile – spiega Danilo Francesconi, segretario generale Cisl Area metropolitana bolognese – abbiamo firmato come Cgil,Cisl e Uil oltre 13.500 accordi di cassa integrazione per i vari settori. A questo numero vanno aggiunte le aziende con meno di cinque dipendenti che non erano tenute ad avere l’accordo, ma dovevano solo presentare la richiesta. Secondo le nostre stime, nell’area metropolitana il totale dei lavoratori interessati sfiora quota 80 mila».
«Non solo ai cittadini del territorio imolese, ma all’intera nazione, è stato richiesto un enorme sacrificio che rischia di essere vanificato – commenta Giuseppe Rago, segretario generale Uil Imol aall’ipotesi di una riapertura a breve -. Andrei molto cauto, perché laddove si è originata questa tragedia, a Wuhan, ci sono stati pericolosi segnali di ripartenza del contagio, che dovrebbero essere un monito per il resto del mondo». (lo.mi.)
L”articolo completo è su «sabato sera» del 16 aprile
Nelle foto da sinistra: Mirella Collina, Danilo Francesconi e Giuseppe Rago