«Davanti a quel muro», il libro per ragazzi di Bacchilega Junior sulla strage di Bologna
Metaforicamente i muri sono punti di collegamento nello spazio. Possono dividerlo, certo, e anzi questa può sembrare la loro funzione primaria. Ma in verità sono dei collegamenti. Senza muri non esisterebbero le finestre attraverso cui guardare oltre, non esisterebbero i portoni che si aprono. I muri sono dei collegamenti, è il significato che gli diamo che ne cambia la destinazione d’uso. A Bologna, ad esempio, c’è un muro per non dimenticare. È il muro della stazione di Bologna Centrale, squarciato dalla bomba esplosa alle 10.25 del 2 agosto 1980. Quel muro che regge i nomi delle ottantacinque vittime.
Quest’anno ricorre il quarantesimo anniversario della cosiddetta strage di Bologna, una pagina nera della storia contemporanea non solo per la vicinanza temporale ma anche per le connessioni con il presente. Come trasmettere, dunque, questa memoria ai più giovani? Attraverso, ad esempio, le storie. Ecco perché l’editore imolese Bacchilega Junior, in collaborazione con l’Associazione tra i familiari delle vittime della strage alla stazione di Bologna ha scelto una strada mai intrapresa prima, ovvero un libro per ragazzi con cui focalizzare concretamente, pur attraverso la fantasia, quell’avvenimento storico che ha cambiato per sempre la vita di molti. Il libro, appena pubblicato all’interno della collana «Junior al quadrato» (e da oggi ordinabile anche online sul catalogo di Bacchilega Editore), si chiama Davanti a quel muro. L’autrice del volume è Maria Beatrice Masella, insegnante e pedagogista nata a Taranto ma bolognese di adozione; le illustrazioni sono invece della fumettista e bibliotecaria imolese Claudia Conti. La postfazione è di Paolo Lambertini, vice presidente dell’«Associazione tra i Familiari delle Vittime della Strage alla Stazione di Bologna». Il prezzo di copertina del volume è di 12 euro e presto sarà disponibile anche nelle librerie e negli store digitali. (mi.mo.)
L’articolo completo su «sabato sera» del 16 aprile.
Nella foto: la copertina del libro