Coronavirus, ancora un morto a Medicina e tre casi in più. Venturi annuncia: “Lo screening con i test comincerà proprio da Medicina”
Doccia fredda per il circondario imolese, dopo le buone notizie dei giorni scorsi. Il bollettino sanitario odierno vede la morte di una donna di 84 anni di Medicina, ricoverata da diverse settimane nel reparto sub intensivo Ecu dell’ospedale di Imola non ce l’ha fatta. Inoltre ci sono tre nuovi casi positivi (uno a Medicina, uno a Castel Guelfo e uno residente fuori dal territorio del circondario). A tutto ciò fanno da contraltare sette persone guarite in più che fanno crescere il totale delle guarigioni a 79 su 348 positivi certificati complessivi in tutto il territorio. “Mi auguro comunque domani di poter dire che siamo nuovamente a 0 casi a Imola” si è rammaricato il commissario regionale all’Emergenza Sergio Venturi che ieri si era complimentato per il trend di due giorni senza nuovi casi.
Venturi ha anticipato anche la decisione della Giunta regionale che lo screening allargato con i test sierologici alle forze dell’ordine a alle fasce di popolazione “verrà effettuato a partire dai tre luoghi che hanno subito le misure di contenimento maggiore: Piacenza, Rimini e Medicina”.
Ritornando al dettaglio del circondario, le persone guarite sono 48 a Medicina, 21 a Imola, 8 a Castel San Pietro, 1 a Casalfiumanese, 1 a Borgo Tossignano. Invece i morti, ad oggi, sono 33, ovvero 27 a Medicina, 3 a Imola, 2 a Castel San Pietro Terme e 1 a Dozza. Detto ciò, continua comunque a ridursi il numero delle persone ricoverate nell’ospedale di Imola a causa del Covid, per questo, dopo aver ridotto i posti letto nei reparti dedicati, che sono passati da 118 a 88, da domani anche la terapia intensiva scende a 8 posti letto per il Covid mentre crescono da 5 a 8 posti per i paziendi noCovid.
Inoltre aumentano anche le persone malate in via di guarigione trasferite nel reparto post acuti dell”ospedale di Comunità di Castel San Pietro Terme (17 oggi) e quelle alloggiate in albergo (14) in attesa della piena guarigione e del ritorno in famiglia. L’albergo è l’Euro Hotel di Imola, convenzionato con l’Azienda usl. “In questa fase – ricordano dall’Ausl -, in cui è necessario ridurre drasticamente la possibilità di contagio intrafamigliare, è molto importante che le persone in dimissione dall”ospedale perché guariti clinicamente, ma ancora positivi al virus, o le persone che non necessitano di ricovero perché asintomatici o con pochi sintomi, usufruiscano di questa soluzione”.
“Abbiamo 30 decessi in meno in Emilia Romagna oggi rispetto a ieri, 55 in tutto, sono sempre troppi” ha aggiunto Venturi ragionando sull’area vasta. Complessivamente ci sono oltre 21 mila casi di Coronavirus da inizio pandemia in Emilia-Romagna e più di 2.800 morti, i nuovi contagi in regione sono 457. In isolamento a domicilio, perché con sintomi lievi, ci sono oltre 9 mila persone. Scendono i ricoverati nelle terapie intensive (-9 rispetto a ieri) e negli altri reparti Covid. Le persone complessivamente guarite salgono a 4.980 (+316) oggi.
“Il Covid non è una serie tv da risolvere in 6 puntate ci vuole del tempo, si sta facendo tutto in molto in fretta non è detto però che i progressi si facciano in una giornata. Dobbiamo metterci in testa che avremo una fase in cui il virus continuerà a circolare, quindi dovremo avere delle precauzioni che prima non avevamo e non solo nelle fabbriche. In sicurezza dovremo tornare alle nostre occupazioni di prima. Dobbiamo pensare a fare una passeggiata con i bambini che sono quelli che stanno soffrendo di più perché non possono uscire: è giusto iniziare a pensare proprio da loro. Anche mio figlio non può andare a trovare la nonna per paura di infettarla…”. (l.a.)
Nella foto Sergio Venturi
Cerco ogni sera di seguire il bollettino del dottor. Venturi .In realtà è una conversazione pedagogica che mi aiuta moltissimo a capire quello che sta accadendo ed è in grado di rassicurarmi. Per quanto grave la situazione è monitorata con buob senso ed onestà. Grazie Dott. Venturi. A. Filippeschi.