Mondiale Superbike, cancellata la tappa all’autodromo di Imola
Alla fine anche la tappa imolese del Mondiale Superbike ha dovuto cedere il passo di fronte all’emergenza Coronavirus. Cancellato, infatti, il round previsto nel weekend del 10 maggio all’autodromo Enzo e Dino Ferrari. «Una decisione difficile e dolorosa, dovuta all’emergenza Coronavirus, ma che non può non tenere conto di un profondo senso di responsabilità per la sicurezza e la salute non solo delle migliaia di spettatori che da anni affollano paddock e tribune dell’impianto, ma anche degli addetti ai lavori, che vanno assolutamente tutelati», commentano Dorna Wsbk Organization e Formula Imola.
Per quanto riguarda il rimborso dei biglietti degli eventi annullati a causa dell”emergenza coronavirus, il Decreto legge n.18 del 17/03/2020 prevede per l’organizzatore la possibilità di rilasciare ai possessori di un titolo di accesso inerente all’evento un voucher pari all’importo del biglietto da utilizzare entro un anno dall’emissione. Ticketone e gli altri circuiti di vendita, sono attualmente al lavoro per impostare l’emissione di tali voucher tramite le proprie piattaforme. «È con grande rammarico che abbiamo dovuto annunciare l”annullamento del round di Imola a causa del perdurare della situazione legata alla diffusione del Covid-19 – commenta Gregorio Lavilla, direttore esecutivo aree Sport e Organizzazione WorldSbk –. Il calendario a oggi prevede molti appuntamenti e inoltre abbiamo anche dovuto considerare le condizioni meteo che potremmo incontrare più avanti nel corso dell’anno: per queste ragioni abbiamo convenuto insieme al circuito che la decisione migliore da prendere fosse quella di annullare il round previsto per questo 2020. Nonostante ciò, stiamo già lavorando intensamente per pianificare un evento ancora più grande per i prossimi anni all”autodromo e, con grande anticipo, posso dire che non vediamo già l”ora che il nostro paddock torni in questa sede storica nel 2021».
Sulla decisione è intervenuto anche il presidente di Formula Imola Uberto Selvatico Estense. «C’è profonda amarezza per la sofferta decisone, e lo dico non solo come presidente della società che gestisce l’autodromo, ma soprattutto come grande appassionato di motori che aspetta ogni anno il round di Imola con l’entusiasmo di un ragazzino. Dall’altra parte c’è la consapevolezza che sia stata fatta la scelta giusta, per tutelare al massimo la salute di pubblico e addetti ai lavori, aspetto principale oltre ogni argomento economico e/o sportivo. Ma da ottimista metto da parte velocemente il dispiacere per dare spazio alla idea di un 2021 che ci rimborsi emotivamente e oggettivamente delle attuali sofferenze». (r.s.)
Nella foto: la tappa 2019 del Mondiale Superbike a Imola