Coronavirus, ancora un morto a Medicina, ma nessun nuovo caso positivo. Venturi: “Crescita zero è l’obiettivo per tutti”
E’ stato uno dei primi ad ammalarsi e ad essere ricoverato, ha lottato contro il Covid per un mese ma alla fine non ce l’ha fatta. Si tratta di un 88enne di Medicina, anche lui risalente al focolaio nato nel centro sociale Medicivitas. E’ il morto numero 26 per la martoriata città del Barbarossa su un totale di 32 nei dieci comuni del circondario di Imola.
Una brutta notizia alla quale fanno da contraltare l’assenza di nuovi casi positivi in tutto l’imolese e due guarigioni in più. «E’ l’obiettivo che abbiamo per tutta la regione: arrivare a zero o vicini allo zero nuovi casi» ha commentato il commissario all’Emergenza Sergio Venturi. Per il futuro? “O il virus diventa più mite e non abbiamo al momento informazioni in tal senso oppure troviamo un vaccino”.
Il trend decisamente positivo prosegue quindi nel circondario. L’epidemia non è conclusa ma quanto si sta facendo sembra essere riuscito a circoscrivere “l’incendio”. Restano quindi 345 i casi positivi, di cui 47 guariti (26 a Medicina, 16 a Imola, 4 a Castel San Pietro, 1 a Casalfiumanese) e 32 decessi (26 a Medicina, 3 a Imola, 2 a Castel San Pietro Terme e 1 a Dozza).
Tra il personale sanitario, per quanto concerne l”Ausl di Imola, sono in tutto 24 quelli risultati positivi al Covid dall”inizio dell”epidemia, fortunatamente perlopiù asintomatici o con sintomi lievi. Il dato non comprende gli 11 operatori trovati positivi nell’ospedale di Montecatone e i risultati dello screening avviato su medici, infermieri ed ossi in tutta la regione.
In pronto soccorso a Imola ci sono stati 32 accessi e solo 4 ricoveri connessi al Covid. Calano i pazienti anche in terapia intensiva, in sub intensiva e in reparto (sono appena 35 i ricoverati), 20 sono in post acuzie Covid nell”Ospedale di Comunità di Castel San Pietro e 13 alloggiati nell’albergo convenzionato (Euro Hotel di Imola). Il lavoro delle équipe sul territorio ha portato a ad oggi a 715 triage telefonici, 345 visite, 212 persone in terapia con i farmaci. (l.a.)