Coronavirus, in via Venturini i contatti tra i «nonni» e i loro familiari si tengono con Skype
Dopo qualche difficoltà durante i primi giorni, in questo momento l’approvvigionamento dei presidi di sicurezza sta funzionando senza problemi». Roberta Tattini, presidente, e Letizia Bassi, responsabile dell’area Anziani, fanno il punto per la cooperativa Seacoop, che gestisce la Casa residenza anziani di via Venturini a Imola, con 134 ospiti e 74 operatori la più grande del circondario. «Sono state una boccata d’aria sia la donazione di seicento mascherine chirurgiche da parte di un cittadino che ha chiesto di rimanere anonimo, sia il materiale che il commissario ci ha messo a disposizione – aggiungono –. Adesso, però, ci riforniamo di tutto quello di cui abbiamo bisogno attraverso l’Ausl una o due volte a settimana».
E anche il clima all’interno della struttura si mantiene positivo. «La decisione di sospendere le visite dei familiari ha scombussolato tutti. Così, per sopperire, abbiamo dotato di Skype i computer a disposizione degli ospiti, perché possano effettuare delle videochiamate, e i coordinatori sono sempre raggiungibili al cellulare per aggiornare i familiari e metterli in contatto con i congiunti». Le attività di animazione sono state rimodulate seguendole indicazioni di sicurezza ma vanno avanti. «Gli ospiti sono tranquilli, nonostante vedano gli operatori con mascherine e grembiuli. Il momento è complicato ma stiamo tenendo bene». (lu.ba.)
Altri servizi relativi all”emergenza Coronavirus sono su «sabato sera» del 9 aprile
Nella foto tratta dal sito di Seacoop: interno della Cra di via Venturini