«Sentiti Libera», il programma di podcasting che racconta le mafie attraverso le voci di chi le vive in prima persona
E” partito il 21 marzo scorso, in occasione della 25^ Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie «Sentiti Libera», il nuovo programma di podcasting di Libera Bologna e Q Code Mag che racconta le mafie liquide, silenti, violente, attraverso le voci di chi da anni si occupa di criminalità organizzata e di chi è vittima di un sistema mafioso sempre più pervasivo. (per ascoltarne uno clicca qui)
Il programma è composto di podcast di vari formati, monotematici o a puntate, pensati per creare una nuova possibilità di racconto e una nuova possibilità di ascolto: «Sentiti Libera è un lavoro collettivo, portato avanti da giornaliste e giornalisti, studentesse e studenti della nostra associazione – afferma Fiore Zaniboni, referente di Libera Bologna – per raccontare un fenomeno, quello mafioso, che sembra essere sempre meno percepito e sempre più difficile da raccontare, in particolare a Bologna e nel Nord Italia». «Mentre intorno le notizie vanno sempre più veloci, mentre la capacità di attenzione si abbassa – aggiunge Sofia Nardacchione, responsabile del settore informazione di Libera Bologna – vogliamo provare a creare un nuovo spazio di approfondimento, che stia al passo con un cambiamento dell’informazione, senza però perdere la completezza, necessaria per raccontare un tema complesso come quello del radicamento mafioso. E con una consapevolezza: le storie raccontate riguardano tutte e tutti».
Insieme a Libera Bologna c’è Q Code Mag, webmagazine e semestrale cartaceo di geopoetica e , un progetto editoriale collettivo con base a Milano: «Al di là dei grandi fatti di mafia che ricordiamo, della memoria – afferma Angelo Miotto, direttore di Q Code – c’è una narrazione quotidiana di piccole e grandi mafie, infiltrazioni, sistemi, che spesso non hanno la giusta eco, che spesso vengono dimenticate o passano inosservate. Ecco perché i podcast di Sentiti Libera hanno nella sigla un sottotitolo che parla di mafie liquide, mutanti, silenti».