Grande successo per #unafiabaperscacciarelapaura, 450 le fiabe di bimbi e ragazzi per l”e-book benefico curato da Lisa Laffi
Una valanga di fiabe per scacciare l’incubo del Coronavirus. L’iniziativa #unafiabaperscacciarelapaura, lanciata dall’Istituto Comprensivo 7 di Imola e in particolare dall’insegnante e scrittrice Lisa Laffi, che ne è l’ideatrice e coordinatrice, ha avuto un grande successo tra gli alunni delle scuole del territorio, che hanno risposto inviando 450 componimenti. Le fiabe, scritte da bambini e ragazzi, saranno inseriti in un e-book che sarà messo in vendita sulla piattaforma Amazon da metà-fine aprile in poi. Il ricavato, al netto delle spese di pubblicazione, sarà tutto devoluto in beneficenza. Non è esclusa nemmeno la pubblicazione di un’edizione cartacea, ma la possibilità è allo studio, dato il molto materiale arrivato («ogni fiaba è bella a modo suo e non ne voglio eliminare nessuna», commenta la curatrice) e i costi che sarebbero decisamente superiori.
Tornando alla raccolta, hanno aderito all’iniziativa cinque scuole primarie di Imola (Rubri, Pelloni-Tabanelli, Rodari, Cappuccini, Bizzi) e due di Dozza (Pascoli) e Toscanella (Pulicari), che hanno chiesto di partecipare e sono state ammesse anche se non imolesi. Cinque anche le secondarie di primo grado di Imola, vale a dire Orsini, Andrea Costa, Valsalva, San Giovanni Bosco e Sante Zennaro, mentre tra le secondarie di secondo grado sono presenti liceo linguistico, liceo economico sociale, liceo delle scienze applicate, liceo scientifico, liceo delle scienze umane, istituto chimico “Luca Ghini” e istituto agrario Scarabelli.
«Quando mi è venuta l’idea non pensavo che avrebbe riscosso un tale successo – spiega Lisa Laffi -. Ne sono contentissima. Tantissime scuole e tantissimi studenti di Imola si sono uniti per un nobile obiettivo: aiutare il prossimo. Vogliono lottare contro il Coronavirus e hanno utilizzato uno strumento che abbiamo tutti, ma che spesso dimentichiamo: la scrittura. Scrivere è bello e lo è ancora di più quando lo si fa con un obiettivo. Quando leggevo le mail di alcuni genitori che sottolineavano come non avessero mai visto i figli tanto entusiasti di scrivere mi emozionavo e commuovevo». «La stessa cosa mi è successa quando ho letto le mail dei genitori che mi raccontavano le reazioni dei figli alla notizia che la loro fiaba era stata inserita: bimbi e ragazzi erano orgogliosi e felicissimi – aggiunge l’insegnante -. Non si può aggiungere giorni alla vita, ma si può aggiungere vita ai giorni. Lo diceva la famosa Iena Nadia Toffa prima di morire e io ne sono intimamente convinta. Però penso che con le fiabe i ragazzi stanno mettendo vita ai loro giorni e stanno regalando nuovi giorni a chi è in pericolo di vita, perché il ricavato aiuterà i malati che sono in ospedale. Chissà, magari qualcuno di loro, durante la convalescenza, leggerà le fiabe e sorriderà, perché sono una più bella dell’altra…». (mi.ta.)
Nella foto l”insegnante e scrittrice Lisa Laffi
Brava Lisa! Un’idea molto interessante e stimolante per i ragazzi .Sono nonna di 3 nipoti di cui uno è fra gli Autori di questa raccolta !Non mancherò di contribuire all’acquisto, grazie !
Una bellissima idee ,ho 4 nipoti 1 alle primarie e 3 alle secondarie e spero che le leggeranno