Coronavirus, 2 morti a Medicina e 12 positivi nel circondario. Per Venturi non è finita: “Rispettiamo le misure restrittive”
Dopo un paio di giorni di tregua, si allunga nuovamente l’elenco dei lutti nel circondario a causa del Coronavirus. E tocca ancora una volta a Medicina piangere i suoi morti: un uomo di 77 anni e una donna di 75.
A questi si aggiungono altre 12 persone positive in più: 6 residenti a Medicina, 3 ad Imola, 1 a Castel San Pietro Terme, 1 Mordano e 1 fuori territorio. Salgono quindi a 314 i casi positivi refertati nel circondario Imolese (compresi 10 guariti e 29 decessi). Si tratta di 189 uomini e 125 donne: 159 residenti a Medicina, 94 a Imola, 30 a Castel San Pietro Terme, 6 a Dozza, 5 a Castel Guelfo, 5 a Mordano, 3 a Casalfiumanese, 3 a Borgo Tossignano e 9 persone residenti fuori dal Circondario.
La consueta nota dell”Azienda usl dettaglia che tra
i positivi 23 hanno 85 e più anni, 67 tra i 75 e gli 84 anni, 68 tra 65
e i 74 anni, 154 tra i 14 e i 64 anni (e più precisamente, analizzando
ulteriormente il dato con le linee che utilizza solitamente il Ministero
della Salute: 41 nella classe d’età 14-39 e 113 tra i 40 e i 64) e 2 al di sotto dei 14 anni.
Sembra consolidarsi un costante di incremento di positivi sebbene con casi meno gravi. Un dato che era stato anticipato dall’Azienda sanitaria nel momento in cui si cominciava la ricerca sul territorio, ovvero gli accertamenti sulle persone con sintomi che si trovano a casa. L’attività delle Unità speciali di continuità assistenziali (Usca), équipe medico e infermiere che fanno visite a domicilio, tampone e propongono la terapia sperimentale con i farmaci alle persone sintomatiche. A nove giorni dall’avvio sono state effettuato 465 telefonate e 187 visite domiciliari. Sono stati dati 121 kit per la terapia e fatti 123 tamponi; da lunedì ad oggi sono stati sottoposti alla successiva visita presso l”ambulatorio infettivologico 64 pazienti in terapia.
Per quanto riguarda la prima linea ospedaliera, oggi ci sono 6 persone ricoverate nel reparto semi-intesivo Ecu, 42 nel reparto Covid e 19 in quello post acuti nell”Ospedale di comunità di Castel San Pietro, 3 stanno terminando malattia e isolamento nell’albergo convenzionato (Euro Hotel a Imola). Dall”ingresso del primo paziente Covid+, esattamente un mese fa, nella Terapia intensiva di Imola si sono succedute 24 persone: nove sono quelle che vi sono tuttora, mentre dieci stono state trasferite in un altro reparto e cinque sono decedute.
In tutta l’Emilia Romagna i casi sono oggi 17.089. Rispetto a ieri abbiamo in più 549 positivi, 74 decessi, 312 persone in isolamento a casa con sintomi lievi (in tutto sono 7.478) e 16 persone in terapia intensiva. Fatti due conti “si conferma l’andamento dei giorni scorsi, con una riduzione del numero di positivi, oggi maggiore rispetto a ieri – ha commentato il commissario all’Emergenza, Sergio Venturi ragionando su base regionale -. Sono fiducioso sul fatto che, nel complesso, i numeri sulla riduzione del contagio possano rafforzarsi nei prossimi giorni”. Ma questo, come non si stanza di ripetere da giorni, non significa che l”epidemia sia sotto controllo: “Indispensabile continuare a rispettare tutte le misure restrittive”. (l.a.)
Striscione sulla ringhiera di una casa in viale D”Agostino a Imola (Isolapress)