Coronavirus, anche Mordano coinvolta nel progetto per far funzionare automaticamente l”Ambu
C’è anche l’Elettrotecnica Imolese di Mordano fra le aziende coinvolte nella produzione del prototipo di attivatore automatico per l’Ambu, lo strumento utilizzato dai soccorittori e dai medici per il supporto dell”attività respiratoria e come manovra nella rianimazione. «In questo modo il medico o paramedico possono occuparsi di altro o aiutare un altro paziente – spiega Ivano Corsini, Ceo di Autebo, ideatore del meccanismo –. Grazie a questa idea diminuirebbe il carico di stress del medico e il bisogno di molta manodopera nelle ambulanze o negli ospedali».
Corsini ha creato una rete d’impresa virtuale per portare alla luce questo progetto in pochissimo tempo. Assieme a lui stanno contribuendo 3D4Mec srl, 4D Engineering srl, BinBox, Elettrotecnica Imolese srl, Sfem srl e il professor Andrea Gatto dell’università di Modena e Reggio Emilia. «Il progetto è partito dieci giorni fa – aggiunge Corsini –. Studio, progetto 3d, particolari esecutivi e distinta base sono tutti pronti. Se potessimo lavorare (purtroppo l’ultimo decreto statale non ci permette di essere operativi e quindi svolgere le nostre attività), il prototipo verrebbe pronto in una settimana». (r.cr.)