E” partita sul nostro settimanale la rubrica «Un salto in edicola», la prima a presentarsi è Emilia e si trova a Imola
Da questa settimana «sabatosera» propone un viaggio a puntate alla scoperta delle edicole del territorio. L’obiettivo è far conoscere meglio ai nostri lettori come è cambiata nel tempo una attività che continua a essere essenziale per la comunità e che, per questo, non si ferma nemmeno in tempo di Coronavirus. Storie, aneddoti e proposte di chi, nonostante le difficoltà del settore, non smette di guardare al futuro. Oggi si chiama edicola Emilia, data la posizione al civico 285 dell’omonima via romana che taglia il centro storico di Imola.
Ma all’inizio della pluridecennale storia si chiamava edicola Morini, dal nome di Giovanna Morini che la gestiva insieme al marito Livio Geminiani, scomparso lo scorso anno. I coniugi avevano aperto un chiosco di giornali nella zona che fud i porta dei Servi, fra le vie Emilia, Zappi e de Amicis, prima di trasferire l’edicola nel locale indipendente che ne è attualmente sede. A gestire oggi l’edicola è Daniele Rossi, cinquant’anni compiuti a gennaio e una vita da ambulante nei mercati archiviata per il sogno dell’edicola realizzato nella primavera di tre anni fa.
«Sono sempre stato affascinato dall’edicola come luogo di incontro oltre che come negozio in sé – racconta -.E così ho voluto provare questa nuova esperienza, impegnativa ma anche molto soddisfacente. Ho aperto a marzo del 2017 e mi ci è voluto quasi un anno per rendere l’edicola esattamente come la volevo in termini di fornitura e servizi, ma se oggi è un luogo accogliente, utile e interessante per la clientela è merito mio e della mia famiglia che mi sostiene e all’occorrenza aiuta per qualche ora al mese: mia moglie Paola, mia figlia Giada e mio nipote Matteo». (mi.mo.)
L”intervista completa è su «sabato sera» del 26 marzo
Nella foto Daniele Rossi dell”edicola Emilia di Imola