Coronavirus, mascherine chirurgiche introvabili. L’Aget Service di Medicina ne fa arrivare migliaia dalla Cina
Tra le attività che non hanno interrotto la produzione nemmeno dopo l’ultimo Dpcm del premier Conte, in vigore dal 23 marzo scorso, c’è anche l’Aget Service, l’azienda di Medicina che produce igienizzanti per le mani e mascherine. Proprio alcuni modelli di queste ultime sono ormai introvabili. «Impossibile al momento reperire in Italia le mascherine a tre strati in Tnt, o chirurgiche – ha spiegato il titolare Giorgio Salvi – e soddisfare così le domande che ci arrivano un po’ da ogni parte».
Per questo motivo l’Aget Service si è rivolta al mercato cinese. «In alcune aree, non colpite in maniera violenta da virus e comunque fuori dalla zona rossa di Wuhan, diverse fabbriche produttrici sono tornate al lavoro – ha proseguito -. Procurarsele però non è facile ma noi, grazie ad un ufficio in Cina ed alcuni collaboratori, siamo riusciti a trovarne più di 700 mila unità. Nella notte tra lunedì e martedì dall’aeroporto di Shangai è partito il primo aereo che ha portato circa 70 mila mascherine in Italia. Il secondo lotto, invece, dovrebbe viaggiare nel fine settimana. La merce ha fatto scalo a Baku, in Azerbaijan, ma è già arrivata a Milano e domani sarà nei nostri magazzini. Una parte di esse le doneremo alla protezione civile dell’Emilia-Romagna, mentre le restanti saranno consegnate alle strutture sanitarie ed alle aziende che ce le hanno richieste per prime». (da.be.)
Nella foto: il titolare dell’Aget Service Giorgio Salvi