Coronavirus, Poste italiane garantisce ma rimodula i servizi
Poste Italiane continua a garantire il servizio su tutto il territorio nazionale, rimodulando l’erogazione dei servizi.
Gli uffici postali saranno aperti in proporzione agli abitanti di ciascun Comune. Sono dunque contingentate le aperture pomeridiane degli uffici aperti su doppio turno (resta almeno un ufficio a doppio turno, nei Comuni con oltre 150.000 abitanti) e di quelli aperti solo al mattino, che osserveranno aperture a giorni alterni (salvo nei Comuni al di sopra 25.000 abitanti).
Il recapito di invii raccomandati e assicurati, e di atti giudiziari e multe, è effettuato, previo accertamento della presenza del destinatario o di persona abilitata al ritiro. La firma sui documenti di consegna, in cui è attestata anche la modalità di recapito, è apposta dall’operatore postale.
Gli invii in contrassegno o con consegna a mani proprie saranno depositati direttamente presso l’ufficio postale, previo rilascio dell’avviso di giacenza. I termini di giacenza saranno estesi per gli invii raccomandati e assicurati da 30 a 60 giorni.
Anche per i pacchi e gli invii di corriere espresso nazionali, il network di Poste Italiane sta attuando soluzioni per venire incontro alle esigenze di consegna. La firma sui documenti di consegna, in cui è attestata anche la modalità di recapito, è apposta dall’operatore postale.
Le pensioni del mese di aprile per i pensionati titolari di un conto BancoPosta, di un libretto di risparmio o di una Postepay Evolution saranno accreditate in anticipo il 26 marzo.
Chi possiede una carta Postamat, una carta Libretto o una Postepay Evolution può prelevare in contanti da oltre 7.000 Postamat senza recarsi allo sportello. Se, invece, non si può evitare di ritirare la pensione in contanti in ufficio postale, sarà necessario presentarsi agli sportelli secondo la ripartizione di cognomi indicata sul sito di Poste italiane. (r.cr.)