Mascherine e caschi speciali stampati in 3D per contrastare il diffondersi del Coronavirus
Wasp non si ferma mai, nemmeno durante il diffondersi del Coronavirus. Anzi è proprio in questo periodo di emergenza che l’azienda di Massa Lombarda, da anni affermatasi nel settore del 3d printing, ha deciso di convertire la sua capacità di innovazione, allo scopo di contrastare il Covid-19.
Da alcuni giorni, infatti, Wasp sta studiando e progettando strumenti ad hoc, sviluppati tramite stampa 3D, per garantire la salute sui luoghi di lavoro. L’azienda ha così creato una mascherina con filtro intercambiabile, chiamata «My Face Mask». In pratica, partendo dalla scansione 3D del volto, hanno realizzato e personalizzato una mascherina su misura per ogni operatore. Il materiale utilizzato è Pcl (policaprolactone). Si tratta di un biomateriale che può rimanere a contatto con la pelle. Le mascherine sono state stampate con Delta Wasp 4070. La mascherina può essere disinfettata e utilizzata più volte, mentre nella parte centrale va inserito un filtro intercambiabile.
Inoltre Wasp ha perfezionato un casco di protezione da microgocce con ventilazione e filtro integrato «My Space», ovvero uno spazio climatizzato, areato e al riparo da qualsiasi virus. Un casco protettivo a pressione positiva. Con questo casco è possibile avvicinare senza il timore di essere contagiati. E” realizzato in materiale plastico leggero e trasparente, facile da indossare e crea uno spazio personale protetto. Naso, bocca, occhi, orecchie, tutto è racchiuso in un involucro pressurizzato e all’interno si prova una sensazione di protezione, senza la limitazione della capacità respiratoria provocata dalle mascherine. L’aria fresca e pulita viene dall’alto, mentre in corrispondenza delle orecchie piccoli fori consentono l’ingresso del suono. I fori sono protetti da un flusso d’aria in uscita e volendo possono essere chiusi ed una batteria alimenta la ventola per diverse ore (da.be.)
Foto concesse dall’azienda Wasp