Coronavirus, il premier Conte: «Stop a tutte le attività produttive non necessarie»
«L’emergenza Coronavirus è la crisi più difficile che il Paese sta vivendo dal secondo dopoguerra ad oggi». Con queste parole, pronunciate pochi minuti fa, il premier Conte ha annunciato un nuovo decreto che prevederà lo stop su tutto il territorio nazionale di ogni attività produttiva che non sia strettamente necessaria a garantire beni e servizi essenziali. Al di fuori di queste sarà consentito lo svolgimento di lavoro solo in modalità smart working.
Aperti, quindi, supermercati, negozi di alimentari, farmacie e parafarmacie. «Invito quindi tutti i cittadini – ha proseguito Conte – ad evitare corse e code per accaparrarsi qualsiasi genere di prima necessità».
Continueranno, comunque, a venire assicurati i servizi bancari, postali, assicurativi e finanziari. Garantiti anche i trasporti e la raccolta rifiuti. Nella lista delle attività considerate essenziali, inoltre, compaiono anche agricoltura, pesca, industria alimentare e delle bevande, oltre ai servizi di informazione e della comunicazione ed a tutte quelle attività ritenute rilevanti per la produzione nazionale. Le nuove disposizioni rimarranno in vigore almeno fino al prossimo 3 aprile. (da.be.)
Nella foto: il premier Conte durante la conferenza stampa