Coronavirus, il consiglio dello psicologo: «Un po” d”ansia è normale, indossare la mascherina aiuta»
In questi giorni di isolamento casalingo, magari con i figli e un genitore solo e lontano, bombardati sul nuovo nemico invisibile da tv e social, è inevitabile essere preda di ansia e paure. Il ministero della Salute ha preparato un piccolo vademecum per affrontare lo stress da Coronavirus. Primo consiglio: attenersi alle fonti scientifiche attendibili come il sito web del ministero stesso o dell”Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Altri suggerimenti arrivano da Fabio Aureli, psicologo e psicoterapeuta del Centro di salute mentale dell’Ausl di Imola, segue circa una quarantina di pazienti nel circondario, le casistiche più rilevanti sono gli esordi psicotici gravi e i disturbi della personalità, del comportamento alimentare e dell’umore.
Dalla scorsa settimana, a coloro che dovrebbero venire a Imola per l’appuntamento settimanale, propone di sostituirlo con una videochiamata (tra l’altro, uno dei tanti suggerimenti per rimanere vicini a chi è solo). «Con l’applicazione Whatsapp ormai è alla portata di tutti. La maggior parte ha preferito questa modalità, altri hanno spostato l’appuntamento a dopo il 3 aprile. In generale sono molto preoccupati».
Come possiamo evitare che l’ansia divenga eccessiva e sfoci nel panico?
«Mettere in atto le misure precauzionali consigliate, come indossare la mascherina e attenerci alla distanza di sicurezza interpersonale, ci permette di razionalizzare e far scemare l’emotività. Nel contempo facciamo la cosa giusta proteggendo noi stessi e gli altri».
Quali sono le persone che hanno maggiori difficoltà?
«Difficile a dirsi, ma se dovessi generalizzare direi adolescenti e anziani».
Eppure proprio gli anziani sono i più a rischio con questa malattia.
«Cambiare routine di anni è complicato». (l.a.)
L’articolo compleso sul “sabato sera” del 19 marzo.
Fabio Aureli; l’opuscolo del ministero della Salute con i consigli anti-stress da ritagliare e appendere