Una fiaba per scacciare la paura, l”idea di un”insegnante dell”Ic7 rivolta a bambini e ragazzi imolesi
Un libro di fiabe scritto da bambini e ragazzi imolesi per beneficenza e per sconfiggere insieme il Covid-19. L”idea, nata all”Istituto comprensivo 7 di Imola, è quella di realizzare una raccolta di racconti scritti dagli alunni imolesi delle scuole primaria e secondaria (di primo e secondo grado), da pubblicare in formato e-book su Amazon e di utilizzare poi il ricavato per dare una mano a vincere il Coronavirus. Ideatrice e curatrice dell”iniziativa, identificata dall”hashtag #unafiabaperscacciarelapaura, è Lisa Laffi, insegnante di scuola secondaria e scrittrice imolese: a lei le piccole scrittrici e i piccoli scrittori dovranno inviare i loro testi.
«L”idea è avere a disposizione racconti coerenti per contenuto e, nell”ottica di coinvolgere quanti più bambini e ragazzi possibile, avevo pensato che potrebbe essere una raccolta di fiabe – spiega la professoressa imolese -. Mi piacerebbe che i ragazzi mettessero le loro energie in un”attività che è soprattutto meritoria e capissero che con la scrittura non si prende solo un voto ma si può anche fare del bene».Laffi si occuperà della costruzione dell”e-book, che sarà poi pubblicato su Amazon in self publishing e venduto a un prezzo simbolico. Il ricavato, come detto, andrà in beneficenza. Un bel modo, insomma, sottolinea l”insegnante, per «unire i giovani di Imola per una buona causa nel nome della scrittura».
L”invito è rivolto, come detto, alle alunne e agli alunni delle scuole primaria, secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado, che dovranno cimentarsi nella composizione di una fiaba della lunghezza di una pagina Word in formato A4, da inviare entro il 4 aprile a lisalaffi@libero.it. Per il libro saranno scelte, sottolinea il comunicato stampa, «le fiabe più curate per originalità e correttezza stilistica, anche se, sicuramente, chi si metterà in gioco per questa buona causa lo farà perché davvero motivato».
Per ulteriori informazioni: Lisa Laffi, tel. 349 4359214, email lisalaffi@libero.it (r.cr.)