Coronavirus, la Clai celebra i 58 anni con una donazione da 100 mila euro agli ospedali di Imola e Parma
La Clai compie 58 anni in piena emergenza Coronavirus e decide di celebrare la ricorrenza con una donazione di 100 mila euro, 50 mila per ciascuno, agli ospedali di Imola e Parma, città in cui si trovano i centri di produzione della cooperativa. La decisione è stata presa dal Consiglio di amministrazione dell’azienda. «Il nostro compleanno – sottolinea il presidente della Clai, Giovanni Bettini – è soprattutto segno di un legame fortissimo con i territori in cui operiamo, è un “noi”, legato a quel contesto sociale da cui siamo partiti e che man mano abbiamo ampliato, per questo abbiamo deciso di effettuare la donazione agli ospedali di Imola e Parma». «Abbiamo anticipato i provvedimenti governativi dandoci regole ancora più severe – prosegue il presidente a proposito di come la cooperativa sta affrontando la situazione -. Smart work per tutte le funzioni aziendali che non richiedano una presenza fisica in azienda, sanificazione frequente, mobilità ridotta, stop alle visite esterne ed interne. La nostra cooperativa è una famiglia, ognuno di noi sta facendo la sua parte per assicurare un ambiente di lavoro sicuro e garantire la continuità produttiva».
E non è tutto: malgrado il momento difficile, l’azienda di Sasso Morelli ha deciso di stabilizzare 14 persone trasformando i loro contratti in rapporti a tempo indeterminato. «Festeggiamo 58 anni di storia in una situazione di emergenza che, da un lato rende ancora più evidente come il lavoro sia un valore che rappresenta la dignità della persona – dice a questo proposito Pietro D’Angeli, direttore generale CLAI–, dall’altro rende più urgente la necessità di una nuova economia civile, più cooperativa, che introduca con forza all’interno delle imprese un nuovo concetto di responsabilità. Per noi in Clai questo si traduce nel prendersi cura degli altri e nell’adottare comportamenti socialmente responsabili bilanciando tra loro la ricerca del profitto, attraverso la qualità e la costanza della produzione e dei servizi, e la centralità della persona e della sua salvaguardia».
La Clai quindi non si ferma, si legge nel comunicato stampa inviato dalla cooperativa, «garantendo alla distribuzione la continua fornitura dei prodotti e, nel rispetto dell”ultimo decreto del presidente del Consiglio, anche mantenendo aperti al pubblico i propri punti vendita, le “Macellerie del Contadino”». Infine, il presidente ringrazia lo chef del San Domenico, Massimiliano Mascia, che ha preparato per la cooperativa, in occasione del 58° compleanno, una torta fatta con le specialità delle tre aziende che compongono oggi il gruppo: la torta di pane con Ricotta Faggiola mantecata all’olio evo, rosa di Prosciutto Zuarina 24 mesi e petali di Salsiccia casareccia Maestri salumieri Clai.
Nelle foto: a sinistra la torta di pane dello chef Massimiliano Mascia e a destra il lavoro degli addetti alla legatura del salame