Coronavirus, altri 2 morti a Medicina, primo caso a Borgo, 100 malati nel circondario di Imola
Sono ufficialmente 100 i malati di Coronavirus del circondario imolese da quando è scoppiata l’emergenza (il primo caso è del 4 marzo). Dieci positivi in più oggi rispetto a ieri: 6 residenti a Medicina, 3 ad Imola e 1 a Borgo Tossignano.
E purtroppo si registrano altri due morti, due anziani di 87 e 88 anni, residenti a Medicina, sono deceduti nelle ultime ore nell’aspedale di Imola, dove erano ricoverati presso il reparto Covid-19 del 4° piano. In tutto i decessi nel circondario sono dodici, una settimana fa erano solo due. Ben 11 dei morti abitavano a Medicina, dove risulta essere attivo un focolaio con un ceppo particolarmente aggressivo e virulendo. Un problema che ha costretto la Regione, in accordo con Governo e sentito il sindaco, a trasformare Medicina e la frazione di Ganzanigo in “zona di contenimento” o per capirci meglio in zona rossa.
Ritornando alla statistica, i 100 casi postivi del circondario di Imola sono 76 uomini e 24 donne; 80 residenti a Medicina, 14 a Imola, 3 a Castel San Pietro, 2 a Dozza, 1 a Borgo Tossignano. Ragionando per classi di età, 43 hanno più di 75 anni, 28 tra i 66 ed i 75 anni, 10 tra i 56 e i 65 anni e 15 tra i 36 e 55 anni e 4 tra i 26 e i 35. Questa mattina alle 9 erano 7 le persone Covid+ ricoverate in Terapia Intensiva del S. Maria della Scaletta e 21 i pazienti ricoverati con polmoniti severe al reparto medico dedicato al 4° piano.
In tutta l”Emilia-Romagna sono complessivamente 4 mila i casi di positività al Coronavirus, 478 in più rispetto all’aggiornamento di ieri, poco più di un terzo sono casi lievi e si curano a casa ma vanno aggiunti anche 50 morti in più che protano il totale a 346. “I casi positivi in più sono di meno rispetto a ieri, buona notizia ma non sufficiente – secondo il commissario ad acta Sergio Venturi – 13% invece del quasi 17%, vogliamo arrivare in una condizione in cui avremo 10 casi in più di ieri o quando non abbiamo casi ulteriori. Prima o poi diventerà così”. (l.a.)
Nella foto posti di blocco a Medicina, il commissario ad acta regionale Sergio Venturi
Date l’obbligo di chiusura di tutti i tipi di lavori stiamo rendo per l’incompetenza politica DOBBIAMO STARE A CASA TUTTI