Coronavirus, i positivi salgono a 90. Venturi: “Chiusura Medicina doloroso ma necessario. A tutti dico: se non rimanete in casa provvedimenti più coercitivi”
Sono 18 più di ieri le persone risultate positive al Coronavirus oggi nell’imolese: 12 sono medicinesi, 5 imolesi e 1 dozzese. Ma la notizia che fa tirare un sospiro di sollievo è che non si registrano decessi.
Ad oggi salgono quindi a 90 i casi nel circondario, considerando anche le 10 persone purtroppo morte nei giorni scorsi. Per la statistica parliamo di 70 uomini e 20 donne; 74 residenti a Medicina, 11 a Imola, 3 a Castel San Pietro Terme, 2 a Dozza. Passando alle classi di età, 38 hanno più di 75 anni, 25 tra i 66 ed i 75 anni, 10 tra i 56 e i 65 anni e 13 tra i 36 e 55 anni e 4 tra i 26 e i 35.
“Il provvedimento su Medicina, capoluogo e frazione (Ganzanigo) è stato doloroso ma necessario – ha detto il commissario regionale all”Emergenza Coronavirus Sergio Venturi -, per evitare altri spargimenti verso la città Metropolitana. Una situazione dovuta ad una particolare punta di contagio, un cluster, pensiamo che nell’imolese i contagi sono 90, più 18 oggi, quando in tutto il resto dell”area metropolitana di Bologna sono 111, 25 in più oggi. Dovevamo dare un segnale. Ovviamente c’è il dispiacere di un provvedimento del genere che genera paura e sconforto per chi deve rimanere per chi non può entrare ma pensiamo di aver fatto un’operazione preventiva rispetto a quanto fatto da altri, penso alla bergamasca. Io mi auguro di poterlo ritirare altrettanto in fretta perchè vuol dire che abbiamo superato quella situazione.”.
In Emilia Romagna sono oggi 3.522 i casi di positività al Coronavirus, 429 in più rispetto all’aggiornamento di ieri (13,8%) con andamenti molto diversificati nelle varie province (Piacenza e Rimini continuano ad essere osservate speciali soprattutto quest’ultima molto vicina alle Marche e a San Marino che vedono un notevole incremento di contari). Complessivamente, sono 1.334 le persone in isolamento a casa (+134) perché con sintomi lievi o asintomatici, ma ci sono anche 28 persone più di ieri in terapia intensiva complessivamente 197.
Nel resto della regione crescono comunque i decessi, passati da 284 a 346, 62, quindi, quelli nuovi, che riguardano 41 uomini e 21 donne. Per la maggior parte delle persone decedute sono in corso gli approfondimenti per verificare se avessero patologie pregresse, anche multiple. I decessi registrati riguardano 23 residenti in provincia di Piacenza, 17 in quella di Rimini, 7 in quella di Parma, 7 in quella di Bologna, 4 in quella di Reggio Emilia e 4 in quella di Modena.
E salgono a 88 (+20) le guarigioni, 85 delle quali riguardano persone “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione e 3 dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.
E per chi continua a non osservare i divieti, Venturi ha usato parole che suonano come un previco avvertimento: “Ci sono ancora persone che girano per le strade senza mascherina o fanno le passeggiate di “cazzeggio”. Ma noi rischiamo che questo servizio sanitario non riesca a far fronte alle esigenze delle prossime settimane se voi non rimanete a casa vostra e se non lo fate qualcuno prenderà dei provvedimenti più coercitivi. Solo per il rispetto per chi come medici o infermieri è diventato positivo per lavoro. Smettete di pensare che sia un’allegra scampagnata perchè non lo è abbiamo triplicato i posti letti di terapia intensiva oggi abbiamo consumato alcune decine di posti letto rispetto a ieri, abbiamo 197 persone in terapia intensiva, 28 più di ieri o invertiamo la tendenza o andiamo a rischio”. (l.a.)
Nelle foto controlli a Medicina e il commissario regionale all”Emergenza Venturi
Venturi bisogna aumentare i controlli….molti non stanno capiti, oggi vedevo gente vagare come degli stolti….basta….e poi…le enoteche sono un servizio necessario??? A mio parere no, ma in zone limitrofe di Bologna una è aperta…e qualcuno ci va, non mi sembra normale