Basket, per Roberto «Bob« Ravaglia l’idea di Regazzi è l’unica soluzione per Imola
Roberto Ravaglia ha sempre avuto buona mira. In campo stracciava le retine, perfino di domenica mattina alle 11, quando la Virtus Imola di Augusto Brusa mandava in onda una sorta di messa laica in un palasport Ruggi appena inaugurato, dove i suoi tiri da tre punti non valevano ancora tre punti. Ha continuato a farlo fuori da Imola, tra Chieti e Roma, infine ha fatto conoscere da vicino le sue doti ad una rampante Andrea Costa, portandola dalla C2 fino ad una B1 che era assai più bella e competitiva della attuale A2. E quella mira Bob ce l’ha ancora. «Vorrei tornare sulle dichiarazioni che Gianpiero Domenicali ha fatto qualche settimana fa su sabato sera. L’argomento riguardava l’idea di far nascere una nuova squadra di basket a Imola, su proposta di Marco Regazzi. Ecco, Domenicali non può dire pubblicamente che non ha mai sentito nulla al riguardo, visto che alcuni suoi sponsor e finanziatori nel 2015 erano tra i promotori di una proposta molto simile».
Partiamo allora dall’idea di «Rega». Come ti è sembrata?
«Assolutamente interessante, convincente e condivisibile. Anche perché mi sembra l’unica soluzione per salvare il basket a Imola. Non seguo assiduamente le vicende della pallacanestro della mia città, ma l’impressione è quella che non si stiano vivendo momenti floridi. Quindi, se ci fosse la possibilità di riunire le forze, sarebbe un bene». (p.z.)
L’intervista completa su «sabato sera» del 12 marzo.
Nella foto: Roberto Ravaglia in maglia Andrea Costa