Coronavirus, sospese le attività chirurgiche non urgenti. Più letti in Terapia intensiva. Reparto Covid al 4°
Dopo il blocco delle attività ambulatoriali, visite ed esami non urgenti, da lunedì 16 marzo anche tutte le attività chirurgiche non urgenti saranno sospese, fatto salvo le emergenze. Questa la decisione dell’Ausl in considerazione dell’evolversi della pandemia e della necessità di garantire all’ospedale posti letto dedicati al ricovero di pazienti Covid positivi.
In questo modo nella Terapia intensiva passeranno gradualmente da 6 a 12 i posti per pazienti Covid (la Protezione civile nel frattempo ha consegnato altri 6 ventilatori polmonari). Parallelamente saranno potenziati gli organici medici ed assistenziali, grazie alle risorse liberate dalla sospensione delle attività chirurgiche programmate. Ed è stato attivato, come annunciato già nei giorni scorsi, il reparto Covid del 4° piano (ex Otorino) per ricoveri in camera singola delle persone con sintomi in attesa del referto del test del tampone.
Nella programmazione della rete territoriale ospedaliera per l’emergenza, entra anche l’Istituto di Montecatone (Mri Spa) che potrà garantire posti letto di Terapia intensiva per pazienti non Covid per permettere, qualora occorresse, ulteriori ampliamenti all’Area critica del Santa Maria della Scaletta.
Dal costante monitoraggio dell’occupazione dei posti letto emerge come, ad affiancare la funzione hub dei principali ospedali del territorio, ci siano già degli ospedali Covid dedicati. Nello specifico, per l’aera di Bologna, nell’hub del Sant’Orsola verrà riattivato a breve un padiglione dedicato, il 25. Inoltre è stato già definito ospedale Covid il Bellaria, che funzionerà come tale, in caso di necessità, anche per l’imolese.
In questa fare rimangono aperti gli Ambulatori di continuità e gli ambulatori infermieristici territoriali ad Imola e Castel San Pietro. Quindi sia gli Ambulatori di continuità assistenziale feriale dei medici di medicina generale e gli ambulatori infermieristici di Nucleo cure primarie, così come gli ambulatori prefestivi e festivi (8-20) ad Imola (via Caterina Sforza 3) e alla Casa della Salute di Castello (viale Oriani 1), ma con modalità di accesso regolato (saranno affissi dei cartelli con le indicazioni da seguire).
Invece da martedì 17 marzo il Centro gestione Ausili di Imola presso la sede del Silvio Alvisi sospende l’accesso diretto. Gli ausili non potranno più essere ritirati direttamente dai cittadino, ma verranno consegnati a domicilio e sarà cura della ditta fornitrice telefonare per comunicare la consegna. La fascia oraria telefonica a disposizione sarà ampliata: lunedì, mercoledì, venerdì dalle 9 alle 12, mercoledì dalle 14 alle 15, martedì e giovedì dalle 9 alle 11. (l.a.)
L”ospedale di Imola