Coronavirus, altri tre decessi a Medicina e 14 positivi. Primo malato a Dozza. Venturi: “La settimana più difficile”. Il consiglio ai sindaci
In Emilia-Romagna sono complessivamente 2.644 i casi di positività ovvero di persone malate da Coronavirus, 381 in più rispetto all’aggiornamento di ieri. Quasi la metà, ovvero 1.055, si stanno curando a casa senza bisogno di ricovero, mentre quelle in terapia intensiva sono 152, cioè 24 in più di ieri.
Purtroppo crescono anche i decessi, passati da 201 a 241 (22 uomini e 18 donne in più rispetto a ieri; per 10 erano note patologie pregresse, in qualche caso plurime, per le altre sono in corso approfondimenti epidemiologici; l’età media è di circa 80 anni).
Per l’area metropolitana di Bologna i decessi sono 4, di questi ben tre sono del circondario di Imola, tre uomini di 65, 69 e 70 anni tutti di Medicina. In tutto sono ormai 9 le persone morte a causa del Covid nella nostra zona.
Nel circondario salgono anche a 63 i casi positivi complessivi dall’inizio dell’epidemia (il dato comprende anche le persone decedute), in particolare abbiamo sedici persone malate in più rispetto a ieri. Si tratta di 14 residenti sempre a Medicina, 1 a Imola e 1 a Dozza. In tutta l’area metropolitana di Bologna i casi positivi sono 195 (24 in più escluso per l”appunto il territorio dell’imolese).
“Credo che l’auto della municipale che passa dicendo ai cittadini di rimanere nelle loro case sia una delle misure più efficaci, suggerirei a tutti i sindaci dell’Emilia Romagna di applicarla, perchè fa capire che c’è qualcuno che si preoccupa di loro e ricorda anche cosa dobbiamo fare per non espandere questa pandemia – ha commentato il commissario all’Emergenza Coronavirus dell’Emilia Romagna Sergio Venturi -. Ci aspetta la settimana più difficile ma vedremo la luce in fondo al tunnel. I dati oggi non sono esattamente sovrapponibili a quelli di ieri perchè abbiamo avuto molti tamponi refertati smaltendo diversi arretrati soprattutto di Piacenza. I nuovi contagi sono comunque legati ad una settimana fa dobbiamo avere un po’ di pazienza ma sono fiducioso. Noi ci aspettiamo che i nuovi casi in ogni singola provincia vadano progressivamente a ridursi”.
La nota positiva è che crescono, seppur lentamente, anche le guarigioni: in Emilia Romagna oggi sono 54 (ieri erano 51), persone “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultata negativa in due test consecutivi sono 3. (l.a.)
Nella foto Sergio Venturi