Calcio, l’ipotesi di Gianni Galli se non si concluderà la stagione: «Né promosse, né bocciate è l’unica soluzione possibile»
Tutti i campionati di calcio sono sospesi almeno fino al prossimo 3 aprile (un venerdì, lasciando così al momento invariato il programma del week-end del 4-5 aprile). Nel frattempo si valuterà l’evolversi dell’epidemia e se sarà il caso di andare avanti oppure di sospendere definitivamente i campionati. Ipotesi più che probabile, anche se al momento non sono ancora emerse voci in merito.
In caso di stop definitivo, la soluzione al momento più probabile sembra quella del congelamento dei campionati, con tutte le compagini che ripartirebbero nella stagione 2020/21 nella categoria attuale. La seconda ipotesi sembra al momento più fantasiosa: promozione per le prime, retrocessione per le ultime, tenendo buona la classifica attuale.
Cosa fare quindi? Le decisioni spetteranno alle rispettive Federazioni, anche se ogni ipotesi verrà presa in considerazione solamente da aprile in poi. Da parte nostra, abbiamo voluto chiedere un parere ad un dirigente che nell’arco della sua lunga carriera ne ha «viste tante»: stiamo parlando di Gianni Galli, ex direttore sportivo di Imolese e Castel San Pietro. «Ritengo che, nel caso non si riuscisse a fermare l’epidemia in tempi brevi e questa emergenza si dovesse protrarre, l’unica soluzione possibile sia quella di ripetere i campionati con la composizione attuale, bloccando cioè promozioni e retrocessioni – spiega Galli -. Trovo difficile pensare a soluzioni alternative: mi sembrerebbe ingiusto condannare qualcuno alla retrocessione o promuovere qualcuno in base alle classifiche attuali, anche se è vero che i meriti di quest’anno andrebbero in qualche modo riconosciuti». (an.cas.)
L’articolo completo su «sabato sera» del 12 marzo.
Nella foto: Gianni Galli