Coronavirus, nel circondario di Imola 3 morti in più e 5 nuovi casi positivi. Primo decesso a Castello. Tinti: “Giornata triste”
Purtroppo il cauto ottimismo di ieri di fronte all”assenza di nuovi casi positivi nel circondario di Imola era giustificato. Oggi sono ben 5 i positivi in più, facendo salire così a 47 il numero complessivo dei malati ma soprattutto si registrano anche tre decessi: tre persone di 79, 81 e 82 anni, residenti due a Medicina e una a Castel San Pietro.
I nuovi positivi sono 3 di Medicina, 1 di Castel San Pietro ed 1 di Imola. Un paziente è stato ricoverato in Terapia Intensiva a Bologna, uno nel reparto Malattie Infettive di Bologna e uno a Imola, e due sono in isolamento domiciliare.
“Questa è una giornata triste per Castel San Pietro Terme – ha commentato il sindaco Fausto Tinti – . Purtroppo una nostra cittadina, molto anziana e con patologie pregresse, che era risultata positiva al virus lo scorso 8 marzo, non ce l”ha fatta. Ci ha lasciati questa mattina. A nome mio, di tutta l”Amministrazione comunale e dell”intera comunità castellana, mi stringo alla famiglia ed esprimo tutto il nostro dolore e tutta la nostra vicinanza”. Tinti ha anche sottolienato che “secondo l’autorità sanitaria competente, i casi positivi di Castel San Pietro Terme non appartengono al cluster medicinese del contagio (che fa capo al focolaio nel centro sociale Medicivitas)”.
Continua comunque il triste primato medicinese, epicentro dell”epidemia nel circondario. Unica nota positiva: su 17 persone di Medicina che, dall’inizio dell’emergenza ad oggi, hanno terminato il periodo di quarantena, solo 3 hanno manifestato sintomi e sono poi risultati positivi. Complessivamente, ad oggi, dei positivi del circondario, 24 sono ultrasettantacinquenni, 13 hanno tra i 66 ed i 75 anni, 2 tra i 56 e i 65 anni e 7 tra i 36 e 55 anni e 1 tra i 26 e i 35.
Come sempre si tratta dei dati ufficiali accertati alle ore 12. In tutta l”area metropolitana di Bologna oggi sono 155 i casi positivi, 28 in più se si esclude il dato imolese. In Emilia Romagna sono complessivamente 2.263 i casi di positività al Coronavirus, 316 in più rispetto all’aggiornamento di ieri.
Complessivamente, sono 903 le persone in isolamento a casa perché con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o prive di sintomi; quelle ricoverate in terapia intensiva sono invece 128 (16 in più rispetto a ieri). E salgono a 51 (ieri erano 43) le guarigioni, 49 delle quali riguardano persone “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione e 2 dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultata negativa in due test consecutivi. Come detto, però, crescono anche i decessi, passati complessivamente a livello regionale da 146 a 201: 55, quindi, quelli nuovi, che riguardano 39 uomini e 16 donne. Per 24 delle persone decedute erano note patologie pregresse, in qualche caso plurime, mentre per le altre sono in corso approfondimenti epidemiologici. I nuovi decessi registrati riguardano 21 residenti nella provincia di Parma, 14 residenti in quella di Piacenza, 7 in quella di Modena, 5 in quella di Reggio Emilia, 5 in quella di Bologna (compresi i 3 dell”imolese), 2 in quella di Ravenna, uno in quella di Ferrara.
“Nel giro di una settimana – dieci giorni ci aspettiamo una diminuzione, ma questi che abbiamo davanti sono i giorni più difficili. Suggerisco a tutti quelli che sono andati in pensione recentemente come me di mettersi a disposizione delle proprie Ausl, c”è bisogno di Medicina. Questa battaglia sarà dura e siamo all”inizio ma la vinceremo. L”Emilia Romagna è abituata alle emergenze non ci siamo fatti trovare impreparati” ha commentato il commissario all”Emergenza Sergio Venturi. (l.a.)
Nella foto Sergio Venturi