Lotta, Mirco Minguzzi bloccato in Ungheria: «Gara cancellata, stiamo cercando di capire come tornare in Italia»
Erano partiti prima del tempo per evitare di restare “chiusi” in Italia a causa dell”emergenza Covid-19 ed ora, ironia della sorte, si ritrovano bloccati in Ungheria senza avere la minima certezza su quando potranno tornare a casa. Tutto questo sta succedendo a Mirco Minguzzi e gli altri atleti della squadra italiana di lotta che, dal 19 al 22 marzo, avrebbero dovuto partecipare a Budapest ad un torneo europeo valido per le qualificazioni in vista delle Olimpiadi di Tokyo 2020. «La gara è stata cancellata – ci scrive Minguzzi dall’Ungheria-. Ora stiamo cercando di capire come rientrare in Italia. Non so ancora nulla, dobbiamo aspettare».
Come detto, Minguzzi e gli atleti della Nazionale italiana di lotta si trovano a Tata, cittadina a 80 km da Budapest, già da qualche giorno. «La squadra ha deciso di anticipare la partenza inizialmente prevista per l’8 marzo, per arginare il rischio di rimanere bloccati in Italia a causa dell’aggravarsi della situazione Coronavirus – racconta Minguzzi dall’Ungheria -. Così siamo partiti a inizio mese e da allora siamo a Tata, dove ci siamo allenati nel centro olimpico ungherese insieme agli atleti delle altre squadre man mano arrivate». (r.s.)
Nella foto: Mirco Minguzzi sul lago Cseke-tò di Tata, in Ungheria