Coronavirus, multa e rischio carcere per chi si muove senza giustificazione
Da martedì 10 marzo l’Italia è considerata «zona protetta». Fino al 3 aprile compreso nessuno può muoversi sul territorio nazionale se non per giustificati motivi di lavoro, salute e necessità, previa autocertificazione. Per necessità si intende, ad esempio, fare la spesa, la gestione degli animali domestici e le situazioni familiari urgenti.
Questo è quanto stabilisce il decreto del presidente del Consiglio approvato il 9 marzo. A far rispettare le norme ci stanno già pensando, come da disposizioni governative, le forze dell’ordine. Anche nel nostro territorio, carabinieri, vigili del fuoco, agenti della polizia di Stato, della polizia locale e ferroviaria stanno effettuando controlli su strade, autostrade e stazioni per fermare eventuali trasgressori che, secondo l’articolo 650 del codice penale, sono passibili di detenzione fino a tre mesi e una multa fino a 206 euro per «non aver osservato un provvedimento legalmente dato dall’autorità per ragione di giustizia o di sicurezza pubblica o d’ordine pubblico o d’igiene». (da.be.)
L’articolo completo su «sabato sera» del 12 marzo.
Nella foto: a sinistra i controlli sulle strade, a destra slide esplicativa della polizia di stato