Coronavirus, 35 casi nel circondario, ben 31 sono residenti a Medicina. Gli uomini sono 28 e 7 le donne
Sono 35 i casi positivi confermati ad oggi nel circondario di Imola, ieri erano 27. Nel dettaglio, si tratta di 28 uomini e 7 donne. Ben 31 sono residenti a Medicina (dove c’è stato un focolaio in un centro sociale della cittadina), 1 a Castel San Pietro e 3 ad Imola. Nel dettaglio, diciassette sono ultrasettancinquenni, dieci hanno tra i 66 ed i 75 anni e due tra i 56 e i 65 anni, sei tra i 36 e 55 anni. Le persone ricoverate a Bologna attualmente sono 9, (una in Terapia intensiva). Questi i dati a distanza di cinque giorni dal primo caso positivo identificato nel circondario.
In tutta l’Emilia Romagna sono complessivamente 1.386 i casi di positività, 206 in più rispetto a ieri pomeriggio. E passano da 4.344 a 4.607 i campioni refertati. In dettaglio: a Piacenza 602 (74 in più rispetto a ieri), Parma 279 (3 in più), 164 Rimini (51 in più), Modena 116 (19 in più), Reggio Emilia 103 (33 in più), Bologna 80, di cui 35 del circondario imolese (complessivamente 18in più, di cui 8 del circondario imolese), Forlì-Cesena 16 (di cui 11 Forlì e 5 Cesena, complessivamente 1 in più relativo a Forlì), Ravenna 19 (6 in più), Ferrara 7 (1 in più rispetto a ieri). Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 90 (15 in più rispetto a ieri).
“In tutta la Regione abbiamo una crescita abbastanza costante dei casi ma un po’ inferiore alla settimana scorsa – ha detto Sergio Venturi il commissario per l’Emergenza Coronavirus ed ex assessore regionale -. E più di 600 dei casi positivo sono casi lievi e si trovano in isolamento domiciliare che si curano a casa loro e 14 decessi in più, tra i quali un cittadino lombardo”. Purtroppo, dall’inizio dell’epidemia sono oramai 70 gli emiliano-romagnoli morti, in larga misura persone con patologie associate e pregresse con in media 80 anni “non per sottovalutare le misure prese in questi giorni perché sono le uniche per ridurre l’incidenza, gli spostamenti vanno limitati andiamo al lavoro e a far la spesa quando necessario. Contiamo molto sul fatto che ognuno di noi sia in grado di limitare i contatti con gli altri nelle prossime due settimane affinché il servizio sanitario della nostra Regione tenga”.
E salgono a 30 (ieri erano 27) le guarigioni, 29 delle quali riguardano persone “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione e 1 dichiarata guarita a tutti gli effetti perché risultata negativa in due test consecutivi. (l.a.)
A mio parere le istituzioni stanno lavorando molto bene mentre gli scettici sono i veri autori…grazie a tutti coloro che si prodigano per affrontare questa emergenza. Personale sanitario, politici, volontari e scusate se dimentico qualcuno…una parola per i politici che remano contro..VERGOGNATEVI