Coronavirus, l”Ausl di Imola sospende le attività chirurgiche e ambulatoriali, visite ed esami non urgenti
Da domani saranno sospese le attività chirurgiche e ambulatoriali non urgenti dell”Azienda usl di Imola. Garantite invece tutte le urgenze e le prestazioni non differibili mentre i controlli saranno valutati dai medici di riferimento. Queste le nuove misure adottate, come precisa la nota dell”Azienda sanitaria “in relazione all”evolversi dell”epidemia da Coronavirus per la prevenzione del contagio nonché per garantire maggiori disponibilità di personale e strutture per affrontare al meglio l”emergenza sanitaria”.
Già ieri erano state sospese le attività chirurgiche programmate (garantendo comunque quelle urgenti o legate a patologie oncologiche), poi oggi l”ulteriore decisione di rallentare l”attività degli ambulatori, con la sospensione di visite ed esami programmati (non urgenti, né indifferibili). Saranno garantite solo visite ed esami urgenti (72 ore U) ed urgenti differibili (B).
I controlli saranno effettuati solo qualora i professionisti di riferimento li ritengano non rinviabili. In questo caso, la persona sarà chiamata dalla struttura ed invitata a presentarsi all”appuntamento previa verifica telefonica del suo stato di salute generale.
Il blocco riguarda anche le prestazioni in libera professione e quelle erogate dai centri accreditati convenzionati con l”Ausl di Imola. Sospese a data da destinarsi pure le attività di screening (mammografie e Hpv test e raccolte di campioni biologici per ricerca sangue occulto fecale).
Anche gli ambulatori di Igiene pubblica resteranno chiusi, mentre funzioneranno normalmente l’Ambulatorio Vaccinazioni Pediatriche, le attività di donazione di sangue e le trasfusioni programmate. Posticipati i salassi non urgenti e le somministrazioni di ferro per via endovenosa.
Le misure saranno attive da domani, lunedì 9 marzo. L”Azienda contatterà i cittadini per avvertirli della sospensione delle attività e per definire le modalità di riprogrammazione.
Chi scegliesse di non presentarsi ad una visita o ad un esame prenotato, pur essendo tenuto a chiamare il Cup telefonico per disdire l’appuntamento, non sarà sanzionato per la tardiva o mancata disdetta.
In generale rimane valido per tutti quanto già detto nei giorni scorsi: limitare al massimo l”accesso alle strutture sanitarie in questo periodo di emergenza.
Si invita quindi ad utilizzare il Cup Telefonico, il numero verde gratuito 800040606, il CupWeb o il Fascicolo Sanitario e a non recarsi di persona agli sportelli CUP-Cassa, che non potranno comunque prenotare prestazioni non urgenti.
Inoltre, laddove non strettamente necessario non accompagnare altre persone che hanno un appuntamento e comunque non sostare nelle sale di attesa insieme ai pazienti, limitare le visite a persone ricoverate (è concesso al massimo un unico visitatore al giorno) e agli anziani ospiti nelle case di riposo.
Infine, sempre dall”Ausl sottolineano che sono in crescita le persone che si recano in Pronto soccorso con sintomi respiratori e similinfluenzali, una cosa da evitare, nonostate il pre-triage esterno, per non diffondere ulteriormente il virus. La procedura corretta è chiamare telefonicamente il proprio medico di famiglia o l’Igiene e Sanità pubblica allo 0542604959 (dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 18 e il sabato dalle 8 alle 13) e, solo in caso di emergenza sanitaria, il 118. Nei festivi, quando il medico di famiglia non è presente in studio, è possibile telefonare (non recarsi) agli Ambulatori di Continuità Assistenziale al numero 800040050. (r.cr)
Io oggi alle 14.30 dovevo essere ricoverata dopo 3 rinvii causa assenza del primario per asportare domani un tumore anche se per ora e sottolineo per ora benigno ma se aumenta diventerà maligno pensate che questo stress continuo e il post cure se la cosa peggiora sia tutto normale per chi lo vive??? Io rispetto tutte le regole dettate per il momento che si vive ma ripeto se la mia situazione evolvesse e le cure rispetto ad adesso sarebbero ben diverse le conseguenze che le deve affrontare???
Io dovevo essere ricoverata oggi per asportare domani un tumore per ora e sottolineo per ora benigno allo stomaco che mi era già stato spostato 3 volte per la non presenza del primario pensate che una persona possa vivere bene tutto questo. Capisco tutto il corona virus ecc… rispetto tutte le indicazioni ma se “ questo”continua a crescere e poi mi tocca fare delle cure più pesanti pensate sia così positivo per me è la mia salute????