Coronavirus, il Comune di Castel San Pietro ha attivato la continuità didattica a domicilio per gli studenti disabili
In questi giorni di chiusura delle scuole ed esperienze varie di didattica a distanza, un problema particolare è quello degli studenti con disabilità. Il decreto del 4 marzo precisa che si deve avere riguardo per le specifiche esigenze di questi bambini e ragazzi, ma come applicarlo nella pratica non è chiaro.
Nella nostra zona, però, c”è l”esempio positivo della Giunta di Castel San Pietro. «Abbiamo deciso di istituire un servizio a domicilio a richiesta per i bambini e i ragazzi certificati con gravi disabilità – afferma l’assessora alla Scuola e al Welfare, Giulia Naldi -. Grazie alla disponibilità di Seacoop, che già ci supporta fornendo il servizio di integrazione educativa scolastica di alunni in situazione di disabilità, garantiremo le stesse ore con gli stessi educatori di cui questi ragazzi usufruiscono durante l’anno scolastico».
I potenziali utenti sono una trentina (certificati ai sensi della legge 104/92) – precisano dal Comune con una nota -, cioè gli iscritti alle scuole pubbliche e paritarie del territorio comunale. Le famiglie vengono contattate direttamente dal Comune per informarle dell”opportunità e, in caso di adesione, per organizzare il servizio. Nel caso è necessaria la presenza di un genitore o di un familiare maggiorenne delegato dal genitore.
Per evitare brutte sorprese in tema di Covd-19, “saranno acquisite certificazioni che attestino la buona salute sia delle famiglie che accolgono gli educatori, sia degli educatori che si recano a casa delle famiglie”. (r.cr.)
Nella foto il municipio di Castel San Pietro