Tracce di proiettili sotto lo stadio Romeo Galli, gli scavi per le torri-faro inizieranno dopo gli artificieri
Lunedì 9 marzo gli artificieri, martedì 10 marzo gli ingegneri? Potrebbe essere questo il prossimo scenario che attende il «Galli», visto che la partenza dei lavori per l’installazione delle nuove torri-faro è subordinata al responso che arriverà dai controlli degli artificieri del Nucleo di Padova, «convocati» allo stadio nel secondo lunedì di marzo. I motivi li spiega Stefano Ponzi, uno dei due consiglieri del Cda di Area Blu: «I controlli obbligatori nella zona delle fondazioni hanno evidenziato la presenza di materiali ferrosi assimilabili a proiettili. Gli artificieri da Padova dovevano venire lunedì 2 marzo ma, siccome gestiscono urgenze, ci hanno chiesto il rinvio di una settimana. Se tutto andrà bene, i lavori potranno cominciare subito: al netto di eventuali bonifiche da fare, la ditta che ha vinto il bando di gara potrà cominciare a lavorare. Se non ci saranno proiettili, il 10 marzo partiranno i lavori».
Insomma, il 10 marzo gli ingegneri della Sampaolesi Tullio Srl (la ditta riminese che ha vinto il bando) potrebbero presentarsi al Romeo Galli per cominciare questi benedetti lavori, che dovranno essere terminati entro il 20 giugno, giorno in cui i responsabili della Federazione si presenteranno per certificare l’idoneità dell’impianto imolese ai criteri richiesti dal professionismo. Uno status che i rossoblù stanno provando a mantenere sul campo con i denti. La Sampaolesi Tullio Srl, infatti, ha risposto positivamente alla Pec di chiarimenti che Area Blu aveva inviato l’indomani dell’apertura delle buste al momento dell’assegnazione dell’appalto, per giustificare quel ribasso del 24.89% che rientrava nella «soglia di anomalia calcolata in base all’articolo 97 del decreto legislativo 50/2016». (an.mir.)
Nella foto: lo stadio Romeo Galli