Coronavirus, le nuove misure urgenti messe in atto dal Comune di Imola per evitarne la diffusione
Il Comune di Imola, al fine di chiarire alcuni aspetti oggetto di frequenti domande da parte dei cittadini, giunte agli uffici comunali, in merito al Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri sull’emergenza Coronavirus, ha precisato alcuni punti provando a rispondere alle frequenti domande giunti agli uffici comunali da parte dei cittadini.
Uffici pubblici. A cominciare da quelli del Comune di Imola, sono aperti regolarmente. Sono nel contempo messe a disposizione degli utenti e dei visitatori soluzioni disinfettanti per l’igiene delle mani. Scuole. Sono sospese le attività didattiche in tutte le scuole, di ogni ordine e grado (dai nidi all’università) fino al 15 marzo compreso. I dirigenti scolastici attivano, per tutta la durata della sospensione delle attività didattiche nelle scuole, modalità di didattica a distanza avuto anche riguardo alle specifiche esigenze degli studenti con disabilità. Biblioteche. Fino al 3 aprile 2020 sono sospesi eventi, incontri, conferenze, attività didattica, visite di gruppi, ecc. Alla Bim saranno eliminate alcune sedute al fine di mantenere la distanza di almeno un metro nonché erogate apposite disposizioni di avviso all”utenza e saranno disponibili nei banconi salviette e spray disinfettanti affinché l”utenza possa pulire la propria postazione. A Casa Piani chiuse la ludoteca e lo spazio prescolare, assicurando solo il prestito e l”accesso alla sala di lettura, con la disponibilità dei presidi di disinfezione delle postazioni. Analogamente, le medesime disposizioni saranno in vigore presso tutte le altre biblioteche decentrate di Sesto Imolese, Ponticelli, Sasso Morelli e Zolino.
Musei. Fino al 3 aprile 2020 nei Musei civici (Museo di San Domenico, Palazzo Tozzoni, Rocca Sforzesca) sono sospesi eventi, incontri, conferenze, attività didattica, visite di gruppi, ecc. I percorsi di visita saranno fruibili su richiesta dal martedì al venerdì dalle 9 alle 13 con ingressi contingentati e osservando le norme disposte dal Dpcm del 4 marzo 2020. I sabati e le domeniche i Musei civici resteranno chiusi. Fino al 3 aprile 2020 la Salannunziata potrà essere richiesta solo per esposizioni che garantiscano l”osservanza delle norme disposte dal Dpcm del 4 marzo 2020. Scuola di Musica. La Vassura-Baroncini sarà chiusa fino al 15 marzo. Non è previsto rimborso per le lezioni non effettuate, che saranno recuperate compatibilmente con i tempi dell”emergenza. Teatri. Sono sospesi tutti gli spettacoli presso i teatri imolesi fino al 3 aprile compreso. In merito allo spettacolo Arsenico e vecchi merletti, sono sospese le recite previste dal 10 al 15 marzo e viene annullata la prevendita di sabato 7 marzo. La direzione del Teatro Stignani è al lavoro per individuare le date sostitutive nel periodo tra aprile e maggio.
Attività sportive. L’Ufficio Sport del Comune ha inviato una comunicazione a tutte le società sportive imolesi nella quale comunica il contenuto del Decreto per quanto attiene all’attività sportiva. Sono sospese le manifestazioni, gli eventi e gli spettacoli di qualsiasi natura svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato, che comportano affollamento di persone tali da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno 1 metro. Sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato. Resta comunque consentito lo svolgimento dei predetti eventi e competizioni, nonché delle sedute di allenamento degli atleti agonisti, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico. In tali casi le associazioni e le società sportive, con proprio personale medico, sono tenute ad effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus COVID-19 tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori che vi partecipano. Lo sport di base e le attività motorie in genere, svolte all’aperto ovvero all’interno di palestre, piscine e centri sportivi di ogni tipo, sono ammessi esclusivamente a condizione che sia possibile consentire il rispetto della raccomandazione.
Mercato ambulante. Nelle giornate tradizionali del martedì, giovedì e sabato verrà regolarmente effettuato. Mercato agricolo. Sia all’ingrosso che al dettaglio verrà regolarmente effettuato. (da.be.)
Hai ragione Angela: è ben peggio essere obbligati andare al CUP per l’appuntamento del prelievo cadenzato di sangue a domicilio di un soggetto infermo!
Cara AUSL, perchè non è possibile farlo via internet, come tutte le altre richieste?
Stiamo parlando del mercato agricolo! Prodotti deperibili…o adesso o mai più! Non si può pensare che i nostri agricoltori sospendano la produzione dei prodotti agricoli e c’è lì ripropongano fra un po’, almeno non per certi prodotti! Abbiate pietà! In fondo uno può scegliere di fare a meno di frutta e verdura fresca. Come per tutte le cose ci vuole buon senso e chi vorrà andare si spera lo faccia rispettando le regole dettate dalla situazione. Tutto è fondato sul buon senso, l’educazione e il rispetto degli altri, pur sapendo che comunque, in situazioni come questa non basta! Dobbiamo pur vivere no! Evitiamo polemiche inutili. Non mi pare che per andare agli uffici comunali si debba attraversare il mercato agricolo. Andare agli uffici comunali non è come andare a fare la spesa e comunque…quante volte all’anno ognuno di noi va agli uffici comunali? Senza nulla togliere agli uffici ovviamente…
Ma come si fa’ ha lasciare aperto centri sociali bocciofila,mercati, ecc,mi dire come fanno a stare ad un metro di distanza, poi come fanno barbieri parrucchieri a lavorare ad un metro di distanza…
Io credo che se è necessario che tutti quanti facciano delle rinunce per rallentare la diffusione del virus, non si possono fare due pesi e due misure: TUTTI devono seguire le disposizioni che sono state date dalla OMS e quindi sarà meglio evitare che si possano creare assembramenti, compreso quello del mercato. Solo con un comportamento responsabile e unitario si può davvero provare a diminuire i contagi.
Chiudiamo anche i negozi e le aziende per una settimana. tutti a casa (in casa non in giro) che magari conta qualcosa