Squadra unica di basket a Imola, il parere del presidente della Vsv Stefano Loreti: «Ipotesi lontana nei fatti»
La proposta lanciata la scorsa settimana da Marco Regazzi sulle colonne di «sabato sera», ovvero che a Imola sarebbe arrivato il momento di superare le antiche rivalità e puntare tutto su una realtà cestistica unica, sta suscitando parecchie reazioni. Dopo aver sentito il parere «biancorosso» per bocca di Gianpiero Domenicali, spetta ora alla sponda giallonera replicare. «Marco Regazzi – spiega il presidente della Virtus Spes Vis Stefano Loreti – ci aveva informati sulle sue intenzioni e noi non abbiamo avuto nulla in contrario rispetto alla sua iniziativa. Però, ripeto, Marco ha parlato da privato cittadino, anche se certamente non uno qualunque, perché lui conosce la nostra realtà sportiva come pochi altri e sicuramente aveva i titoli per lanciare quella proposta, a prescindere dal giudizio che se ne dà.
Una società unica sarebbe una strada utile da percorrere?
«Ci sono diverse valutazioni da fare. La prima è che in effetti al momento non penso che una realtà come Imola si possa permettere di avere due società di vertice. Questa città ormai ospita tantissime realtà sportive, il basket è ancora la disciplina di punta, ma la concorrenza è tanta e sempre più forte, quindi molto probabilmente nell’ottica delle gestione delle risorse, una sola squadra potrebbe avere senso. Detto questo in realtà non penso che sarebbe utile. Innanzitutto è sostanzialmente una barzelletta che ci siano realtà economiche che non ci aiutano perché siamo due società diverse. Secondo me chi non vuole investire nel basket e non lo sta facendo, non farebbe nemmeno se si presentasse un solo interlocutore. La seconda è legata alla tradizione». (ma.ba.)
Nella foto: Stefano Loreti, presidente della Vsv Imola