Archeologia, sotto la sede della Coop. trasporti Imola un villaggio di capanne e una necropoli
Là dove oggi ci sono la sede e il parcheggio della Cti, in via Ca’ di Guzzo, nel 1999 è stato scoperto un villaggio villanoviano. In origine comprendeva capanne circolari, che in un secondo tempo hanno lasciato il posto a un grande edificio porticato a forma di elle, segno di un progressivo arricchimento dell’abitato. E’ stata inoltre trovata una necropoli a nord e a ovest del sito, composta da dieci tombe (quattro femminili e sei maschili), la maggior parte con ricchi corredi all’interno, a indicare un certo livello di agiatezza delle persone ivi sepolte. Si trattava di casse di legno, all’interno delle quali erano presenti l’urna con le ceneri derivanti dalla cremazione del corpo e numerosi oggetti: vasellame, oggetti di ornamento personale, armi o utensili.
La tomba numero 4, in particolare, è stata attribuita a un uomo per la presenza di una lancia, di uno scudo miniaturizzato, un rasoio e spilloni. Il rito funebre villanoviano prevedeva an- che l’aggiunta nella cassa di legno contenente le ceneri di tazze, coppe e boccali per le bevande, così come di piatti contenenti cibi. A differenza delle altre tombe, però, qui mancavano le ceneri, cosa che ha fatto supporre agli archeologi una morte in battaglia lontano dal luogo di origine o un particolare rito funebre, legato a una distinzione di ruolo o di rango.
Secondo gli studiosi, il nucleo di Pontesanto si inserisce in un più ampio panorama di numerosi villaggi agricoli documentati, tra l’VIII e il VII secolo avanti Cristo, in un’area irregolare compresa tra Carpi, Rubiera e Imola. «La ricchezza delle tombe imolesi – aggiunge la Mazzini – testimonia la presenza in loco di una aristocrazia, con un elevato potenziale economico e una autorità politico-militare sul territorio da questa controllato».
Ulteriori approfondimenti su «sabato sera» del 27 febbraio.
Nella foto: reperti villanoviani in mostra al museo di San Domenico a Imola
L’articolo completo su «sabato sera» del 27 febbraio.
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