L’associazione culturale «Noi Giovani» cresce e punta a creare una cooperativa
L’associazione culturale Noi giovani cresce a vista d’occhio e a breve diventerà anche una realtà imprenditoriale. A dimostrarlo non c’è solo la rilevanza che il festival imolese di rigenerazione urbana «RestArt» ha assunto con il passare degli anni. L’associazione è uno dei due vincitori dell’ottava edizione del bando «Incredibol! L’innovazione creativa di Bologna» nella sezione dedicata, per l’appunto, all’innovazione, con un progetto dal titolo «La street art: non solo strumento di utilità sociale ma anche motore di una nuova economia».
Ben più lontano dello spirito con cui tutto è nato un po’ per gioco nel parco di via Volta nel 2013 ed è cresciuto fino al murales dello street artist Kobra dedicato a Senna sulla facciata del museo Checco Costa dell’autodromo Enzo e Dino Ferrari. «L’idea premiata a Bologna è il fatto che la manutenzione ordinaria degli spazi privati e pubblici possa avvenire attraverso la riqualificazione urbana – rimarca Vincenzo Rossi, presidente di Noi giovani –. Un’idea già innovativa in partenza».
Per portare avanti tutto questo vi doterete di una nuova organizzazione?
«Molto probabilmente ci orienteremo verso la costituzione di una cooperativa. Non possiamo non attrezzarci di fronte a richieste che ci arrivano da tutta Italia, a partire dalla nostra regione. Abbiamo lavorato con i Comuni di Cervia, Cesenatico, Gabicce. Assieme a Hera e a InRete abbiamo esportato nel 2019 il progetto “Tag” (per la riqualificazione delle cabine elettriche, ndr) da Imola a Pavullo nel Frignano, in provincia di Modena, ampliandolo anche alle cabine del gas». (lu.ba.)
L’articolo completo su «sabato sera» del 20 febbraio.
Nella foto: il presidente di Noi Giovani Vincenzo Rossi