A Medicina più cittadini vogliono far parte delle Consulte territoriali
Molti volti nuovi e qualche conferma, ma soprattutto un, seppur lieve (da 32 a 38), aumento dei componenti. Piccoli segnali che indicano come, nel complesso, la voglia dei cittadini di partecipare alla vita di Medicina c’è. Nei giorni scorsi, infatti, il Consiglio comunale ha nominato i componenti delle Consulte territoriali, ossia i rappresentati delle varie frazioni sparse per il vasto territorio comunale. Si tratta di organi istituiti nel 2009, simili a quelli di Castel San Pietro.
Se sul Sillaro però le persone sono elette direttamente dai cittadini, a Medicina, una volta raccolte le autocandidature, è il Consiglio comunale a decidere chi ne entrerà a far parte. In realtà, tutti coloro che si sono autocandidati sono stati nominati perché solo per la Consulta di Sant’Antonio, Portonovo e Buda è stato superato il numero massimo di componenti, ossia undici, «ma abbiamo deciso di andare in deroga al regolamento ed eleggere tutti e quindici coloro che si erano candidati – precisa l’assessore alla Partecipazione, Marco Brini -. Sant’Antonio e Portonovo sono le frazioni più distanti dal capoluogo ed è molto positivo che ci sia voglia di partecipare».
Pochi i giovanissimi, sol- tanto cinque sono sotto i quarant’anni, di cui uno ne ha appena 19. «Siamo soddisfatti – prosegue Brini –. Con il primo bando, nel periodo natalizio, avevamo avuto poche adesioni, così abbiamo concesso una pro- roga. Le precedenti Consulte scadevano a dicembre, ma abbiamo pensato fosse giusto dare un po’ più di tempo per presentare le candidature». (gi.gi.)
L’articolo completo e tutti i nomi su «sabato sera» del 20 febbraio.
Nella foto: l’assessore Marco Brini