Bologna-Riccione in mountain bike, il «Romilia trail» ideato dal medicinese Stefano Romualdi
Da Bologna a Riccione in mountain bike, percorrendo 350 chilometri, cioè circa il triplo della distanza che ogni essere umano farebbe abitualmente per lasciarsi alle spalle le Due Torri e farsi una passeggiata in viale Ceccarini. L’evento si chiamerà «Romilia bike trail» e l’idea è nata a Medicina, ovviamente dal biker Stefano Romualdi. «Il pensiero mi è balenato qualche tempo fa, per collegare Bologna a Riccione, la città più conosciuta della riviera, seguendo un percorso che è ben servito dalla ferrovia. Dunque se uno si troverà in difficoltà nel punto peggiore del tracciato, potrà facilmente prendere il treno nell’arco di 30 chilometri» ha detto.
Insomma, dalla mente del carrozziere di via Della Resistenza a Medicina, il progetto si è pian piano trasformato in realtà, grazie all’aiuto di alcuni amici (come il bolognese Marco Venezia), all’associazione «Arrivano i regaz» e a tanti tracciamenti, per trasformare in mappe Gps quello che sarà il percorso definitivo da inviare agli iscritti e che dovrà essere rigorosamente seguito fino al traguardo in Riviera, dove verrà consegnato l’attestato di «finisher». Chiaramente, come in tutti gli eventi di questo tipo, non esiste tempo limite e nessuna classifica finale (la sfida è solamente con se stessi) per cui ognuno deve gestire al meglio le proprie risorse e pensare solamente al divertimento.
Le proposte sono due: la prima, denominata «In Polleggio» (220 km, 2.800 metri di dislivello positivo), è pensata per chi ha voglia di godersi il territorio senza particolari difficoltà tecniche. La seconda, chiamata «A Baluus» (350 km, oltre 7.000 metri di dislivello positivo), ha caratteristiche tipiche dei percorsi mountain bike e gravel ed è dedicata a chi vuole mettersi alla prova su un tracciato più tecnico ma comunque pedalabile in qualsiasi condizione meteorologica. (p.z.)
L’articolo completo, le mappe della corsa e l’intervista a Stefano Romualdi su «sabato sera» del 13 febbraio.
Nella foto: Romualdi «traccia» il percorso in vista de trail