L’Imolese parte forte, ma alla fine dilaga il Cesena (1-4)
La fiammata dell’Imolese è violenta, peccato che duri solo un quarto d’ora. Poi il Cesena prende in mano la partita e dilaga con l’andare del tempo, chiudendo sul 4-1, senza che la squadra di Atzori riesca a reagire. Peccato per il gol del 3-0 ad inizio ripresa, che non era da convalidare per un fallo, ma sono quisquilie. Il tutto alla vigilia di una partita chiave a Fano (il prossimo sabato sera, ore 20.45), dove il mister rossoblù dovrà essere bravo a far dimenticare questo derby disastroso ai suoi giocatori.
Ci sono circa 900 cesenati, che prima della partita appendono uno striscione dedicato a Marco Pantani, scomparso nel giorno di San Valentino del 2004: “Se puoi vincere… Devi farlo!”. Romeo Galli dunque quasi interamente bianconero, con le due tribunette dei distinti stipate, poca gente nella curva del Tamburello, ma tanti tifosi ospiti anche nella tribuna centrale, a fronte di circa 600 imolesi. Insomma circa 1.500 persone totali, per un incasso di 11.200 euro, escludendo gli oltre 200 abbonati rossoblù.
La cronaca. Parte molto bene l’Imolese, con svariate percussioni sulla destra grazie alla verve di Garattoni. Una combinazione Chinellato – Belcastro si conclude con un tiro rimpallato del numero 10 rossoblù. Poca concretezza, è vero, ma è il Cesena che deve difendersi. Al 7’ c’è un dialogo bellissimo tra Belcastro e Ferretti, ma il sinistro del Principe rossoblù è deviato all’ultimo in corner dal portiere Marson. Pian piano il Cesena conquista campo, la verve iniziale dei rossoblù si attenua e il vertice della parabola si nota al 21’, quando Marcucci perde palla: incredibilmente però Caturano si mangia un’occasione con una botta altissima da posizione favorevole. Al 24’ si rivede la squadra di Atzori. Combinazione Valeau-Belcastro, ma il tiro è fuori. Pochi secondi dopo Garattoni spara in porta, ma il suo tiro viene bloccato dal portiere. Un altro tiro in porta giunge al 34’ con Ferretti, che però ha la palla sul destro e la conclusione risulta debole, direttamente sui guantoni di Marson. La partita si sblocca al 37’, quando il Cesena si distende sulla destra. Cross e zampata di Zerbin da pochi passi. Vantaggio non molto giusto per quello che si è visto, ma è la fine che fanno le squadre che non sanno concretizzare tutto quello che costruiscono. Il Cesena prende coraggio, diventa sempre più pressante e al 40’ si guadagna un rigore per fallo di Garattoni su Valeri. E Caturano la butta dentro dal dischetto al 41’.
La ripresa. Al 49’ arriva la doccia freddissima. Il Cesena triplica con Capellini, che si ritrova da solo davanti a Rossi dopo un’azione stile rugby, clamorosamente non fermata dall’arbitro. Tanti a terra, senza nessun fallo sanzionato e gol finale. Al 52’ è ancora il Cesena a provarci, ma il pallonetto termina fuori. E un minuto dopo ci prova Garattoni dall’altra parte, senza sussulti. Al 59’ è poker. Azione in velocità (dopo palla persa di Carini) e Caturano che da solo si invola davanti a Rossi, segnando senza pietà. La partita è finita, soprattutto dopo la sarabanda dei cambi, ma al 78’ l’Imolese salva il cappotto, andando a segno con Valeau, che raccoglie una ribattuta corta del portiere dopo un tiro di Padovan. Un derby da dimenticare in fretta, se ci si vuole salvare. (p.z.)
Imolese – Cesena 1-4 (0-2)
Imolese (3-4-2-1): Rossi; Boccardi, Alimi (74’ Della Giovanna), Carini; Garattoni, Marcucci (63’ Maniero), Tentoni, Valeau; Belcastro (63’ Scarlino), Ferretti (51’ Padovan); Chinellato (63’ Vuthaj). All. Atzori.
Gol: 37’ Zerbin (C), 41’ Caturano (rig.) (C), 49’ Capellini (C), 59’ Caturano (C), 78’ Valeau (I).